L’ANIEF vince anche davanti alla Suprema Corte di Cassazione con la conferma della correttezza dell’operato dei propri legali e la dichiarazione della giusta instaurazione del contenzioso presso il tribunale del lavoro in cui ricade la sede di ultimo/effettivo servizio del lavoratore precario in caso di ricorsi volti alla costituzione del rapporto di lavoro con il MIUR. Con una Sentenza di pieno accoglimento gli Avvocati Salvatore Russo e Michele Ursini danno nuovamente prova di estrema perizia ed esperienza in materia, ottenendo ragione nella tutela dei diritti di una nostra iscritta riguardo la competenza territoriale del contenzioso instaurato ai fini della sua immissione in ruolo.
Risarcimento del danno per abusiva reiterazione di contratti a termine anche nei confronti dei docenti e degli ATA che, nel corso degli anni, sono stati immessi in ruolo dal MIUR. Questo quanto emerge dalle cinque sentenze ottenute dall’ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Lanciano (CH) che accoglie i ricorsi patrocinati dagli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Francesca Marcone e riconosce a cinque nostri iscritti, precari che da anni prestavano la propria attività lavorativa a tempo determinato come docenti o ATA, il diritto al risarcimento del danno anche se è intervenuta, in corso di causa, l’immissione in ruolo.
Dopo la diffida inviata dal nostro sindacato, il Miur annuncia che il pagamento degli stipendi è previsto nel corso del mese di ottobre.
Il Direttore generale per gli studi, la programmazione e i sistemi informativi, Emanuele Fidora, spiega come la causa del ritardato pagamento sia da imputarsi primariamente alla necessità di verificare l’avvenuta presa di servizio del personale individuato per la stipula dei contratti a tempo indeterminato, al fine di evitare indebiti pagamenti che il Tesoro avrebbe poi dovuto sanzionare.
L’elenco dei nominativi di coloro che hanno effettivamente titolo al pagamento delle spettanze, depurato dalle posizioni dei 121 individuati che non hanno preso effettivamente servizio, è stato inviato agli uffici del MEF lo scorso 4 ottobre. Pertanto, il ministero assicura che i pagamenti dovrebbero poter finalmente aver inizio entro la fine dello stesso mese, salvi eventuali ulteriori ritardi dovuti alle procedure di elaborazione ed agli scarti prodotti dalle procedure del sistema informativo del Tesoro.
Appare quindi più che probabile che tutti i neo immessi in ruolo con decorrenza 1° settembre 2012 inizieranno a ricevere i primi pagamenti tra la fine di ottobre ed il mese di novembre.
ANIEF prende atto favorevolmente della risposta del Miur, auspicando che in futuro le procedure possano avvenire con maggiore celerità, onde evitare disagi ai lavoratori che hanno diritto a percepire con regolarità e in tempi brevi lo stipendio.
Non bastava il blocco degli scatti di anzianità. Adesso anche il ritardo dei pagamenti degli stipendi per i neo immessi in ruolo dal 1° settembre 2012, a causa della mancata trasmissione telematica dei contratti. In attesa dell’esito della diffida inviata al Miur, l’Anief invita tutto il personale interessato ad attivarsi immediatamente per richiedere il pagamento di quanto spettante con decreto ingiuntivo. Per preaderire, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Se non avesse contorni drammatici (migliaia di colleghi che rischiano di rimanere senza stipendio per mesi), la vicenda farebbe sorridere: dopo le dichiarazioni di intenti del ministro sull’adeguamento informatico della scuola, con più computer per gli studenti ed i tablet ai docenti, il Miur non riesce nemmeno ad attivare in tempo utile le funzioni del SIDI per la trasmissione telematica dei contratti dei neo immessi in ruolo con decorrenza economica 1° settembre 2012. Il risultato è che i contratti sono stati inviati solo in forma cartacea alle ragionerie territoriali del Tesoro, che potrebbero impiegare mesi prima di riuscire ad erogare gli stipendi agli interessati.
È chiaro che le colpe del Ministero non possono diventare un danno per i lavoratori, che hanno diritto al tempestivo pagamento delle spettanze. Pertanto, Anief ha prontamente inviato una diffida al Miur, chiedendo l’immediata risoluzione del problema. In attesa di una risposta da Viale Trastevere, invitiamo tutti i colleghi interessati a richiedere assistenza legale al nostro sindacato, scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “pagamento stipendio neo immesso in ruolo” e per contenuto i propri dati anagrafici, recapiti telefonici fissi e cellulari, l’indicazione della sede di attuale servizio (denominazione, comune e provincia della scuola di servizio) e delle decorrenze giuridiche ed economiche dei propri contratti a tempo indeterminato. In tal modo sarà possibile essere contattati per l’attivazione delle procedure legali atte ad ottenere il pagamento di quanto spettante tramite decreto ingiuntivo d’urgenza del tribunale.
Nell’assordante silenzio di tutti, si sta perpetrando una ulteriore ingiustizia per i docenti. L'art. 1 comma 6 del bando di concorso esclude dalla possibilità di partecipazione coloro che alla data del 25 settembre sono assunti con contratto a tempo indeterminato, probabilmente per non far diminuire il numero dei docenti di ruolo. Forse per il legislatore l’assunzione a tempo indeterminato del personale già di ruolo comporta la “perdita” di un posto a tempo indeterminato (quello che si “lascia”) pertanto “non s’ha da fare”.
Allora non si capisce come mai negli ultimi due anni non sia stato prorogato il punto A 12 presente nell’allegato al DM 73 del 4 agosto 2009 ove si disponeva che “qualora venga assunto a tempo indeterminato personale già di ruolo del comparto Scuola anche in provincia diversa, l’Ufficio scolastico provinciale che amministrava i neo nominati provvederà ad effettuare ulteriori assunzioni nel ruolo, posto, classe di concorso o profilo professionale di personale A..T.A.. lasciato libero dagli interessati stessi. L’operazione è, ovviamente, effettuata tenendo presente l’esigenza di non creare soprannumero e, quindi, nel limite dei posti disponibili in organico di diritto e qualora non sussistano situazioni di esubero. Qualora il personale già di ruolo provenga da posto, classe di concorso o profilo professionale in situazione di esubero le ulteriori assunzioni sono effettuate su altre tipologie di posti con le modalità precisate nel precedente punto A.2, per il personale docente e nel punto B.7 per il personale A.T.A.”;
Facciamo, inoltre, notare che quanto di cui al punto sopra indicato, non presente nel D.M.75 del 10/08/2010, è stato riconfermato nel 2010 mediante la nota MIUR Prot. n. AOODGPER 7681 del 24 Agosto 2010.
Poiché dai dirigenti di numerosi Ambiti Scolastici Territoriali (ad es, l’A.T. di Napoli) è stato confermato che non si provvederà ad effettuare ulteriori assunzioni nel ruolo, posto, classe di concorso o profilo professionale di personale A.T.A. lasciato libero da personale già di ruolo, l’Anief in data 10 Settembre ha chiesto al Miur che si facessero, sui posti lasciati liberi in seguito al completamento delle operazioni di immissioni in ruolo alla data del 31/08/2012, nuove nomine in ruolo disposte in surroga e che quanto prima sia emanata una nota esplicativa ai vari uffici periferici atti alla stipula dei contratti a tempo indeterminato.
Al silenzio di tutti su questa vicenda purtroppo si è aggiunto anche quello del Miur.
SPECIALE IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI E PERSONALE EDUCATIVO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO E DOCUMENTI UTILI
D.M. 74/2012 (con Tabella ripartizione contingente regionale e provinciale diviso per grado di istruzione)
MODULI ANIEF
Modello delega Ruolo - N.B.La delega deve essere indirizzata al Dirigente dell’Ambito Territoriale di appartenenza per le nomine da GaE o al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per le nomine da GM - Nel caso di delega a persona di propria fiducia allegare il documento di riconoscimento del delegante in copia conforme all’originale con data e firma