Dal 1° settembre nelle scuole non dovrà realizzarsi alcuna lista di docenti “no vax” o che per varie ragioni non possono vaccinarsi contro il Covid19: lo ha ribadito oggi, in un’intervista a ‘La Repubblica’, il Garante per la Protezione dei dati personali Pasquale Stanzione. Esprimendosi in merito all’ipotesi che le scuole possano avere gli elenchi dei ‘prof’ vaccinati, il Garante ha spiegato che “non è consentita la verifica diretta delle scelte vaccinali e della condizione sanitaria da parte dei dirigenti scolastici: devono limitarsi a verificare il possesso di una certificazione valida”. Pertanto, ha continuato Stanzione, “le modalità di verifica previste dal Dpcm del 17 giugno- richiamate dal decreto legge 111 anche per il contesto scolastico – consentono, invece, di minimizzare il trattamento dei dati personali, limitandosi a generare, mediante l’app di verifica ufficiale, solo un segnale positivo o negativo secondo i casi”. La precisazione odierna era stata comunque già accolta dal capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Stafano Versari, nella Nota tecnica n. 1237 del 13 agosto.
Sta riscuotendo grande interesse l’impugnazione avviata dall’Anief contro la volontà del Governo di imporre il certificato “verde” per entrare a scuola e negli atenei: è andato oltre le aspettative il primo raggruppamento di ricorrenti, tra insegnanti, amministrativi, tecnici e ausiliari che hanno aderito all’iniziativa del giovane sindacato. Per questo motivo, Anief riapre i termini per un secondo deposito: per aderire all’obbligo illegittimo e discriminante vai al seguente link.
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IL PUNTO
I RICORSI
Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione
Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo
Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti