L’anno scolastico si avvia a partire nel peggiore dei modi: poche immissioni in ruolo e contratti a tempo determinato da assegnare in base alle scelte delle scuole che i supplenti inseriti in prima e seconda fascia delle GPS dovranno o fare in modo poco agevole, prima per i ritardi delle disponibilità e poi per i seri problemi di connessione al sistema ministeriale istanze online degli ultimi giorni, con mancata considerazione della richiesta congiunta dei sindacati per rinviare la scadenza. Secondo le stime del sindacato Anief, su 113 mila posti autorizzati dal Mef saranno assunti in ruolo meno della metà. Ai 46 mila posti assegnati, come annunciato in queste ore dal ministro Patrizio Bianchi, si aggiungeranno non più di 10 mila cattedre nei prossimi giorni, tra il personale inserito in prima fascia con tre anni di servizio nelle scuole statali. Altre 56 mila cattedre autorizzate dal Mef per le immissioni in ruolo andranno così a supplenze, andando a creare il record di sempre di precariato della scuola pubblica italiana.
“Proprio questo vincolo – spiega Marcello Pacifico, leader dell’Anief - lascerà un precario su due inserito fuori dal piano assunzione. E proprio contro l'esclusione illegittima, come sindacato abbiamo messo a disposizione una domanda cartacea da inviare unitamente all’adesione al ricorso per la prima fascia, unitamente a quello attivato per il personale in seconda fascia”.