Al via l’iniziativa nazionale per dimezzare il numero di alunni per classe, garantire lezioni in sicurezza e rispetto del distanziamento sociale, cui seguirà una Class Action: a proporla è il sindacato Anief, dopo avere deciso di non sottoscrivere il Protocollo sulla sicurezza prodotto dal Ministero che a settembre imporrà il green pass al personale e lascerà però inalterate le condizioni delle aule scolastiche per il terzo anno consecutivo di pandemia da Covid19. L’iniziativa del giovane sindacato, a cui tutti possono aderire in pochi secondi attraverso il ‘form’ contenuto in una pagina on line, si basa su un dato di fatto inequivocabile: l'attuale formazione delle classi italiane non rispetta nè i requisiti minimi di legge (almeno 1,80 metri quadri per studenti) per lezioni in presenza in sicurezza nella tutela della salute di lavoratori/lavoratrici e studenti e studentesse, nè il distanziamento sociale (almeno un metro tra uno studente e l'altro, due metri tra la cattedre e gli studenti) necessario per evitare il contagio da Covid-19 in spazi chiusi. La conclusione, per il sindacato, è che sopra i 15 alunni per classe non c’è sicurezza.
La procedura di richiesta di inserimento nelle Gps – utile a partecipare alla procedura di assunzioni straordinaria - volge al termine: salvo proroghe, come auspicato dall’Anief, entro due giorni la finestra per l’invio delle domande, con preferenze, verrà chiusa. Sono diversi i motivi di contestazione del sindacato: tra questi c’è anche la rivendicazione di chi ha conseguito abilitazione-specializzazione all'estero senza avere mai ottenuto il riconoscimento. Anche attraverso gli sportelli straordinari attivati in tutte le sedi d’Italia, il sindacato ha chiarito che si tratta di una condizione inammissibile: perché per chi a conseguito un’abilitazione all’estero, al danno della mancata inclusione nelle Gps, si somma la negazione dell’immissione in ruolo. Anief chiederà al Tar del Lazio i motivi di questa esclusione immotivata.
Il tampone rinofaringeo si attuerà gratuitamente, a spese dello Stato, solo per i dipendenti della scuola in condizioni particolari di salute che ne facessero richiesta e che non possono vaccinarsi: lo ha confermato il Ministero dell’Istruzione nelle passate ore, inviando alle scuole il testo del Protocollo di sicurezza siglato alla vigilia di Ferragosto da alcuni sindacati, ma non dall’Anief che si è rifiutata, e poi da una Nota di chiarimento del capo dipartimento Jacopo Greco che ha rappresentato l’amministrazione durante la trattativa.
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IL PUNTO
I RICORSI
Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione
Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo
Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti