Illegittima la nota MIUR del 6 febbraio 2014 che ordina agli UU.SS.RR. di utilizzare i vecchi elenchi delle graduatorie di merito cancellate dagli esiti del nuovo concorso, ai sensi del Testo Unico sulla scuola, D.lgs. 297 del 1994. Tutti gli idonei interessati all'utilizzo delle graduatorie di merito devono preliminarmente ricorrere al Tar Lazio, inclusi i ricorrenti Anief che hanno avuto una sentenza rigettata per difetto di giurisdizione nelle more dell'appello che l'annullerà. Per aderire scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 28 marzo. Per gli altri ricorsi Anief ancora pendenti al Tar i legali predisporranno motivi aggiunti.
Ancora una volta un pasticcio in Viale Trastevere per colpa di un concorso che l'ex ministro Profumo avrebbe voluto soltanto per vincitori ma che, nella sua gestione, non può che inserirsi nella prassi legislativa del rinnovo delle graduatorie di merito, con la sostituzione dei vecchi elenchi con i nuovi e non con la resurrezione di quelli cancellati. Per adempiere ai voleri del ministro, infatti, non si doveva procedere ad agosto a cancellare le vecchie graduatorie di merito per nominare i vincitori del nuovo concorso, né confondere il contingente di posti autorizzato con il concorso nel 2012 con il contingente assegnato nell'estate del 2013, perché appare evidente come le nuove graduatorie formate debbano necessariamente sostituire le vecchie cancellate.
Pertanto tutte le immissioni in ruolo disposte, in questi giorni, dagli AA.TT. sono illegittime, ivi incluse quelle della provincia di Palermo dove, per colpa del ritardo sulla pubblicazione delle nuove graduatorie di merito, sono utilizzati ancora i vecchi elenchi aggiuntivi. Tutti i nuovi idonei in possesso del diploma di specializzazione sul sostegno, pertanto, devono preliminarmente impugnare, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, tale nota ministeriale al TAR Lazio per contestare il mancato utilizzo delle nuove graduatorie di merito in palese violazione di legge, e nel caso in cui non ottengano la conformazione dell'amministrazione, ricorrere al giudice del lavoro - sempre con Anief - per rivendicare il posto spettante secondo lo scorrimento, nell'attuale sistema del doppio canale.
Evidentemente per chi ha già un ricorso pendente al Tar Lazio, Anief predisporrà gratuitamente motivi aggiunti. Per tutti gli altri saranno depositati nuovi ricorsi al Tar Lazio entro i termini. Per questa ragione, risulta necessario chiedere le istruzioni operative e aderire entro il 28 marzo 2014, scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando cognome, nome e telefono cellulare.