Con una comunicazione ufficiale, l’USR del Veneto ha dato il via libera a diversi candidati, difesi dall’Anief, che “risultano inseriti con riserva nelle graduatorie definitive di merito relative alle classi A020, A033, A043, A047, A050, A059, A345, A346”: nei loro confronti “viene sciolta la riserva in via amministrativa” e “conseguentemente i medesimi sono inclusi a pieno titolo nelle rispettive graduatorie di merito”. Pertanto, potranno accedere alle immissioni in ruolo e alle supplenze annuali conferite dagli ex provveditorati agli studi.
Sempre grazie all’azione giudiziaria del giovane sindacato, nella scorsa primavera, il nuovo ministro Giannini in autotutela aveva già corretto il bando Profumo, consentendo agli idonei di essere assunti lo scorso settembre dalle graduatorie di merito, secondo quanto previsto dalla legge. Come chiesto dall’Anief nell'audizione del 7 aprile 2015 sul ddl ‘La Buona Scuola’, tenuta in Parlamento davanti alle Commissioni Cultura di Camera e Senato, ora si provveda a sciogliere la riserva anche per “soglia 35”, al fine di evitare nuovi ricorsi. Inoltre, si emendi il ddl n. 2994, consentendo l'assunzione di tutti gli idonei.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): l'interpretazione fornita dal Miur sfugge alle misure cautelari e porta alla nomina di persone al posto di altre, con gravi aggravi anche per la pubblica amministrazione. Ora, speriamo che il Parlamento ci ascolti e accolga i nostri emendamenti per evitare altri danni all’erario.