Sono 11.542 i posti a concorso che dovevano essere assegnati a tutti i vincitori proclamati in quanto collocati in posizioni utile nelle graduatorie di merito e che danno diritto a un contratto a tempo indeterminato. Solo 3.255 quelli effettivamente assegnati. Il ricorso va presentato dagli 8.257 vincitori non assunti al giudice del lavoro per ottenere anche gli eventuali risarcimenti danni legati alla mancata assunzione. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere le istruzioni operative. Sono già 5.048 i vincitori rimasti a casa.
Il ricorso al giudice del lavoro può essere promosso da tutti i vincitori individuati con specifico decreto o all’interno del decreto di pubblicazione delle graduatorie di merito nel caso sia chiaramente espresso nelle premesse che è proclamato vincitore chi si ritrova in posizione utile, fermo restando l’accertamento dei titoli dichiarati. In assenza di tale dichiarazione o del relativo decreto, bisogna preliminarmente diffidare l’U.S.R. dal non proclamare o dal non individuare i vincitori e ricorrere al TAR regionale per accertare il diritto a essere considerato vincitore prima di ricorrere al giudice del lavoro per ottenere la costituzione del rapporto di lavoro.