Nonostante le opposizioni del MIUR, gli interventi di sindacalisti in malafede e le speculazioni di detrattori dell'ultimo minuto, non si ferma la serie di successi ANIEF in Tribunale: ulteriori conferme per i ricorsi Pettine arrivano da Roma, Campobasso e Cagliari. I Giudici continuano a dare ragione all'ANIEF.
Presso il Tribunale di Roma l'Avvocato Salvatore Russo continua la sua serie di successi a tutela dei docenti precari e ottiene ulteriore ordinanza sospensiva cautelare in cui il Giudice riconosce la probabilità che “l'assunzione del docente ricorrente potrebbe subire frustrazione potenzialmente irrimediabile nel tempo occorrente alla ricognizione ordinaria” e ordina al MIUR di mantenere l'inserimento a pettine “con effetti ricognitivi del diritto all'immissione in ruolo”.
L'Avvocato Fortunato Niro dell'ANIEF ha dato ulteriore prova della propria professionalità ottenendo, presso il Tribunale di Campobasso, conferma cautelare del diritto all'inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011 su ricorso presentato d'urgenza per una nostra iscritta. Il Giudice ha ritenuto infondata la richiesta del MIUR sull'eventuale integrazione del contraddittorio ad altri controinteressati “atteso che nel caso in esame non vi è alcun rapporto plurisoggettivo a carattere unitario, avendo la ricorrente chiesto – in sintesi – il collocamento a pettine e non in coda nella graduatoria provinciale in cui è già inserita [...]” e ha ordinato al MIUR di mantenere l'inserimento “a pettine” della ricorrente “con effetti ricognitivi del diritto all'immissione in ruolo in relazione al biennio 2009/2011”.
Il Giudice del Lavoro di Cagliari conferma l'ordinanza cautelare per una nostra iscritta dando soddisfazione all'ottimo e infaticabile lavoro degli Avv.ti Fabio Ganci, Walter Miceli e Maurizio Marras. Con questa ordinanza, il ricorso ANIEF contro le code del DM 42/2009 ottiene la sua prima vittoria in terra sarda; vengono pertanto smontate, nel caso specifico, le supposizioni teoretiche di alcuni sindacati che hanno cercato vanamente di ostacolare l'applicazione corretta della sentenza della Corte Costituzionale n° 41/2011.
L'ANIEF e i suoi legali continuano instancabilmente la propria azione anche nel periodo estivo per difendere questi e altri diritti lesi o negati ai propri assistiti a conferma che il rispetto, il merito e la tutela dei lavoratori, per l'ANIEF, non possono andare in vacanza.