Per i giudici, che si sono espressi sulle medesime mancanze normative applicate sui trasferimenti di sede del 2016, la disparità di trattamento dei lavoratori non è tollerabile. Purtroppo, l'ipotesi di contratto sulla mobilità, sottoscritta lunedì scorso al Miur, mantiene le stesse problematiche: la mancata valutazione del servizio svolto nelle paritarie ai fini della corretta attribuzione del punteggio, in aperto contrasto con il prescritto normativo: il servizio pre-ruolo, che non si valuta per intero nella mobilità d'ufficio e nelle graduatorie interne d'istituto. Anche il servizio prestato su posto di sostegno con contratti a termine non sarà ritenuto utile ai fini del raggiungimento del vincolo quinquennale per passare da posto di sostegno su disciplina.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): è una situazione che il nostro sindacato non può tollerare, perché non si può continuare ad ignorare in modo palese la normativa europea e il giusto riconoscimento al servizio svolto durante il precariato. Se questa linea verrà confermata con la firma definitiva dell'accordo, non ci esimeremo dall'interessare nuovamente i giudici chiedendogli di ristabilire la legalità.