Tutti d’accordo sulle motivazioni della protesta: vanno dalla situazione stipendiale di stagno alle enormi responsabilità, anche penali, derivanti delle nuove norme sulla sicurezza, sino ai carichi di lavoro ormai divenuti insopportabili con un numero sempre più alto di studenti e lavoratori da gestire. Per lo stesso giorno, Anp ha organizzato una manifestazione nazionale a Roma; gli altri sindacati di categoria delle assemblee regionali in tutte le sedi degli Usr, con richiesta di incontro di delegazioni con il Direttore Generale. Secondo Udir non ha senso aderire a una protesta così importante, alla quale parteciperanno praticamente tutte le organizzazioni a tutela dei presidi, presentandosi in modo così disunito.
Marcello Pacifico (Confedir-Udir): l’iniziativa di giovedì prossimo non può essere intesa come un giorno di vacanza. Serve la massima coesione. Dobbiamo quindi essere uniti e per arrivarci non basta prendere le ferie. Per questi motivi, sarebbe bene che anche gli altri dirigenti scolastici aderiscano al nostro sciopero: il messaggio da inviare al Governo deve essere forte. Perché chi guida una scuola in Italia non è un dirigente pubblico di serie B.
Il sindacato ricorda ai dirigenti scolastici che durante la loro assenza, dovuta allo sciopero, dovranno indicare il collaboratore incaricato, altro collaboratore o il docente più anziano in servizio.E, con apposita Circolare, la propria assenza anche al personale docente e Ata della scuola. A tal fine, UDIR fornisce dei modelli di comunicazione per l’Ufficio Scolastico Regionale e per la circolare indirizzata a docenti e Ata. Modello di comunicazione sciopero per l’Usr (da inviare per email); Modello di Circolare per docenti e Ata in servizio.
Per i dirigenti scolastici è in arrivo una settimana “calda”: giovedì prossimo, il giovane sindacato Udir ha infatti proclamato una giornata di sciopero per una serie di motivazioni che vanno dalla situazione stipendiale di stagno alle enormi responsabilità, anche penali, derivanti delle nuove norme sulla sicurezza, sino ai carichi di lavoro ormai divenuti insopportabili con un numero sempre più alto di studenti e lavoratori da gestire. Nella stessa giornata, è prevista la protesta degli altri sindacati di categoria: Anp ha organizzato una manifestazione a Roma; sempre per il 25 maggio delle assemblee regionali dei dirigenti scolastici sono state indette unitariamente da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal in tutte le sedi degli Uffici Scolastici Regionali, con richiesta di incontro di delegazioni con il Direttore Generale. Solo che per partecipare alla protesta questi dirigenti scolastici si limiteranno a chiedere un giorno di ferie.
Secondo Udir non ha senso aderire ad una protesta così importante, alla quale parteciperanno praticamente tutte le organizzazioni a tutela dei dirigenti scolastici, presentandosi in modo disunito: “il 25 maggio non può essere inteso come un giorno di vacanza - spiega Marcello Pacifico, segretario organizzativo della Confedir, cui aderisce Udir – ma un importante momento di coesione, in modo da conferire alla protesta un’incidenza massima. Dobbiamo quindi essere uniti e per arrivarci non basta prendere le ferie. Per questi motivi, sarebbe bene che anche gli altri dirigenti scolastici aderiscano al nostro sciopero: il messaggio da inviare al Governo deve essere forte. Perché chi guida una scuola in Italia - conclude Pacifico - non è un dirigente pubblico di serie B”.
Con questa protesta, Udir, che qualche giorno fa ha scritto a tutti i presidi italiani, intende cambiare finalmente in meglio la vita professionale di chi è oggi a capo di una o più scuola, oltre a ottenere la perequazione interna (RIA), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego), modificare il testo unico sulla sicurezza con un capitolo specifico per le scuole. Entrando nel dettaglio, la piattaforma rivendicativa Udir prevedel’adeguamento del Fondo unico nazionale a quello stanziato per le aeree della dirigenza delle funzioni centrali e locali contro un nuovo taglio di 2mila euro previsto per il prossimo anno scolastico e il 2018/19; l’estensione della Ria anche ai dirigenti scolastici assunti dopo il 2001.
Il sindacato chiede anche il recupero di un terzo degli organici, tagliati col dimensionamento degli ultimi dieci anni e con l’esplosione delle reggenze; il rispetto della legge sull’allineamento dell’indennità di vacanza contrattuale al50% del costo dell’inflazione, per i quali è possibile già inviare imodelli di diffida; iI versamento immediato del TFS per gli anni 2010/2012 e l’interruzione della trattenuta del 2,5% del Tfr. A livello stipendiale, Udir chiede l’immediata assegnazione dei 226 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga per la firma del contratto da settembre 2015, sulla necessità di conferire la Ria – la Retribuzione Individuale di Anzianità - anche a tutti i neo-assunti dal 2001”.
Udir ricorda ai dirigenti scolastici che durante la loro assenza, dovuta allo sciopero, dovranno indicare il collaboratore incaricato, altro collaboratore o il docente più anziano in servizio.Infine, i dirigenti devono comunicare, con apposita Circolare, la propria assenza per sciopero anche al personale docente e Ata della scuola. A tal fine, UDIR fornisce dei modelli di comunicazione per l’Ufficio Scolastico Regionale e per la circolare indirizzata a docenti e Ata.Modello di comunicazione sciopero per l’Usr(da inviare per email);Modello di Circolare per docenti e Ata in servizio.
Per informazioni, si può contattare il 331.7713481. Per una consulenza gratuita, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per aderire ai ricorsi su RIA, FUN, CIR consultare il sito internet www.udir.it. Per maggiori informazioni vai al seguente link.
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