Si è appena concluso l’incontro con i tecnici del MI e i rappresentati delle organizzazioni sindacali per la presentazione della piattaforma e delle relative funzionalità. Informatizzazione che entrerà a regime dal prossimo anno scolastico, mentre per quest’anno scolastico verrà attivata in via sperimentale e molto probabilmente solo per alcune scuole campione, al fine di testare la corretta funzionalità.
Stavolta non ci saranno proroghe ulteriori: il Ministero dell’Istruzione ha fissato il calendario delle prove per il concorso ordinario scuola secondaria bandito nel 2020 e modificato nel 2021. Le verifiche scritte si svolgeranno dal 14 marzo al 13 aprile: a cercare di diventare insegnanti di ruolo saranno decine e decine di migliaia di candidati, anche se una parte dovranno rimandare l’appuntamento con la prova poiché alcune classi di concorso non sono presenti nell’elenco. Ogni docente dovrà verificare il proprio giorno, con rispettiva sede, di convocazione: la suddivisione per classi di concorso è reperibile nella Gazzetta Ufficiale n. 15 del 22 febbraio scorso e pubblicata anche sui siti istituzionali del Ministero dell’Istruzione, nonché sui siti internet degli USR.
Tra gennaio 2019 all’inizio del 2022 la crescita del tasso d’inflazione ufficiale è stata pari al 5,8%: lo dice oggi l’Istat attraverso la pubblicazione degli indici nazionali dei prezzi al consumo. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commenta: “In questa situazione serve sbloccare con urgenza il rinnovo del contratto. Perché il costo della vita – dice il sindacalista - sta rendendo sempre più poveri gli italiani, soprattutto i dipendenti pubblici, a partire dai docenti e Ata che percepiscono stipendi al di sotto della media nazionale con un disavanzo annuo di circa 4mila euro”.
“La scuola secondaria ha bisogno di essere ripensata, in particolare la scuola Media: su questo stiamo lavorando e su questo chiederemo l’aiuto delle Camere”: a dirlo è stato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in audizione, davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza del Senato. Il ministro vorrebbe una “scuola che torni a essere scuola non di informazione ma di formazione, di formazione di capacità critica, e maestra di rispetto delle differenze”.
CCNL 2016/18 -