Bottino pieno per l’ANIEF in Consiglio di Stato: anche l’appello avverso la sentenza TAR n. 8836/2015 che dichiarava difetto di giurisdizione sul ricorso proposto dai docenti inseriti nella IV Fascia delle Graduatorie a Esaurimento è stato accolto con rinvio al Tribunale di primo grado per la decisione nel merito del contenzioso. Gli Avvocati Sergio Galleano, Vincenzo De Michele e Salvatore Russo, patrocinando i diritti dei nostri iscritti avverso il collocamento “in coda” alla III Fascia GaE (c.d. IV Fascia delle graduatorie, istituita nel 2012), hanno ottenuto piena ragione in favore dei ricorrenti, con riconoscimento della “pacifica” giurisdizione del tribunale amministrativo e contestuale annullamento della sentenza breve emanata dal TAR Lazio lo scorso anno.
Nuovamente affermato, grazie alla sapiente azione legale dell'ANIEF, il pieno diritto dei docenti abilitati in Scienze della Formazione Primaria all'inserimento nella III fascia delle Graduatorie a Esaurimento. Il Giudice del Lavoro di Gorizia accoglie il ricorso patrocinato con estrema perizia e professionalità dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Fortunato Niro e condanna il MIUR ad inserire nella III fascia delle graduatorie d'interesse una nostra iscritta, nel pieno rispetto dei principi costituzionali. Nelle Graduatorie di devono ordinare i docenti per merito.
La questione è ormai nota ai più: con Decreto Ministeriale n. 53/2012 il MIUR permise a determinate categorie di docenti l'inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento allora vigenti inserendole in una fascia aggiuntiva e "subordinata" alla terza. Tale collocazione doveva essere, però, meramente transitoria e all'atto dell'aggiornamento intervenuto nel 2014 i docenti abilitati in Scienze della Formazione Primaria, o con i percorsi abilitativi quali COBASLID e AFAM, avrebbero avuto diritto al giusto inserimento in III fascia. Così non è stato e il MIUR ha inteso l'istituzione della IV fascia delle Graduatorie a Esaurimento quale provvedimento definitivo e non transitorio e non ha permesso a queste particolari categorie di docenti, in possesso di titoli abilitativi in tutto e per tutto corrispondenti a quelli posseduti dai colleghi già inseriti negli anni precedenti in III fascia, l'inserimento nella corretta posizione delle Graduatorie d'interesse neanche all'atto dell'aggiornamento 2014/2017.
Successo pieno dell'ANIEF in Tribunale per la tutela dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002, da sempre illegittimamente esclusi dal MIUR dal diritto a poter essere inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento. Il Giudice del Lavoro di Frosinone accoglie l'istanza cautelare proposta dagli Avvocati Tiziana Sponga, Fabio Ganci, Walter Miceli e Maria Dolores Broccoli e ordina al MIUR l'inserimento di quattro nostri iscritti nella III fascia delle Graduatorie d'interesse. Adesso il MIUR riveda la sua posizione.
Sonora lezione al MIUR in Tribunale da parte dell'ANIEF sul diritto dei docenti inseriti nella IV fascia delle Graduatorie a Esaurimento ad essere inseriti nella relativa III fascia sin dall'atto dell'aggiornamento intervenuto nel 2014 e valido per il triennio 2014/2017. L'Avv. Fortunato Nito ottiene piena ragione per il nostro sindacato presso il Tribunale di Gorizia e il riconoscimento del diritto di una nostra iscritta all'inserimento in III fascia sin dalla prima pubblicazione delle GaE 2014/2017.
Anche il Tribunale del Lavoro di Bari accoglie le tesi sostenute dal sindacato ANIEF e dichiara il diritto di un docente precario, inserito dal MIUR in IV Fascia GaE in base al D.M. n. 53/2012, all'immediato inserimento nella III Fascia delle graduatorie di interesse a far data dalla pubblicazione delle Graduatorie valide per il triennio 2014/2017 e nel pieno rispetto del fondamentale principio del merito e del miglior punteggio. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Michele Ursini inanellano un'ulteriore e soddisfacente vittoria in favore dei docenti precari e il riconoscimento del diritto del nostro iscritto alla stipula del contratto a tempo indeterminato che il MIUR gli aveva negato collocandolo “in subordine” rispetto ai docenti già inseriti in III Fascia.