È stata sottoscritta l’Ipotesi sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019 – 2021. Con questa firma si chiude una prima fase, richiesta da diversi mesi dall’ANIEF EPR per sbloccare le risorse già impegnate per il rinnovo del CCNL per gli incrementi salariali del personale.
Tra il personale dell’Istruzione che beneficerà dell’ipotesi di contratto per Istruzione, Università e Ricerca, sottoscritto venerdì scorso all’Aran, figurano anche i lavoratori dell’Afam. “Prima di Natale prossimo, dopo la firma del contratto collettivo nazionale 2019/21 definitivo, prevista per fine novembre, arriveranno, oltre agli aumenti mensili, anche gli arretrati per il personale che opera nell’Alta formazione artistica e musicale, appunto nell’Afam: a loro andranno dai 1.700 euro ai 4.200 euro, dipende se coadiutore, collaboratore o direttore. La somma degli arretrati degli ultimi 4 anni dipenderà dal profilo professionale e dalla fascia stipendiale dove si è collocati”.
“La crisi economica e la crisi energetica non hanno fatto altro che peggiorare la situazione economica di chi oggi lavora nel nostro Paese: le risorse approvate ieri con il rinnovo” del contratto di Istruzione, Università e Ricerca per circa 1,4 milioni di lavoratori della scuola “dovevano essere liberate, siamo riusciti a farlo ed è bello avere raggiunto questo accordo con l’unanimità dei consensi, però confido anche nell’accordo politico di giovedì pomeriggio: da onorare da parte del governo, perché sono state promesse risorse aggiuntive e quindi dobbiamo continuare a lavorare con questo percorso nella prossima Legge di Bilancio”. Con questa dichiarazione, a nome dell’Anief e della Cisal, il sindacalista Marcello Pacifico ha confermato la disponibilità “a sottoscrivere questo rinnovo del contratto nazionale, come era stato detto già da tempo”.
Accolta la richiesta avanzata dal giovane sindacato Anief fin dai primi incontri in Aran nel maggio scorso di siglare un contratto ponte per assegnare subito le risorse stanziate per gli aumenti di stipendi legati al tabellare e al salario accessorio parte fissa e gli arretrati, così da trattare gli altri argomenti (livelli e ordini professionali, valorizzazione dsga, mobilità, lavoro a distanza, relazioni sindacali) con una successiva sequenza contrattuale.
Tra poco, alle ore 14.00, i sindacati sono stati convocati all’Aran, per firmare un quel contratto ‘ponte’ sulla scuola che Anief aveva chiesto già dello scorso mese di giugno: a beneficiare degli aumenti, che arriveranno prima di Natale, saranno circa 1,4 milioni di lavoratori e lavoratrici del comparto Istruzione e Ricerca. Per il sindacato è il primo obiettivo centrato per rilanciare il comparto scolastico: ve ne sono infatti ancora diversi altri che necessitano interventi mirati già nella prossima legge di bilancio.