“La sottoscrizione del contratto collettivo nazionale 2019-21, portata a termine nelle scorse ore all’Aran, porterà 2.400 euro medi di arretrati e di 120 di aumenti ma riguarda solo il trattamento economico sino alla fine del 2021: da adesso in poi l’impegno si concentrerà sul reperimento di altri soldi per allineare l’indennità di vacanza contrattuale, a questo scopo servono 5 miliardi da aggiungere all’unico già stanziato dal Governo, più la revisione della parte contrattuale, a partire dal nuovo ordinamento professionale del personale ATA”: lo dice Marcello Pacifico, all’indomani della firma del Ccnl 2019-21 che consente di erogare l’anticipazione della parte economica che interessa 1.232.248 dipendenti, di cui 1.154.993 appartenente ai settori scuola e AFAM (compresi 850mila docenti) e 77.255 appartenenti ai settori Università (con esclusione dei docenti) ed enti di ricerca.