Si è appena concluso al MIM l’incontro sull’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le modalità di partecipazione ai percorsi della formazione in servizio incentivata del personale docente di ruolo e delle figure di sistema per l’anno scolastico 2023/2024, ai sensi dell’art. 16-ter, commi 1 e 3, Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.
Presenti per l’Anief le segretarie generali Chiara Cozzetto e Daniela Rosano.
Anief ha rilevato sottolineato la necessità di prevedere una retribuzione certa per il personale che partecipa alla formazione incentivata prevista per il corrente anno scolastico. Le ore di formazione ulteriori rispetto a quelle delle attività funzionali all’insegnamento devono essere remunerate con compensi, anche forfettari, stabiliti in contrattazione integrativa, a carico del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.
Il nostro sindacato ha chiesto anche di estendere la partecipazione alla formazione incentivata a tutto il personale della scuola come previsto dal DL 36. La norma primaria prevede per tutti i docenti di ruolo la possibilità di partecipare volontariamente a questi percorsi formativi, dunque non appare opportuno limitare, neanche in sede di prima applicazione, questa possibilità ai soli docenti che ricoprono incarichi di collaborazione della dirigenza scolastica e di coordinamento organizzativo delle attività didattiche previste dal Piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche.
Sulla retribuzione delle ore di formazione, essendo le ore funzionali all'insegnamento già retribuite con un compenso pari a 19,25 Euro lordi, appare opportuno che il limite minimo di retribuzione di queste ore non sia inferiore a quanto già stabilito dalla contrattazione nazionale per le ore funzionali all'insegnamento. L'alternativa alla remunerazione con la fruizione dei cinque giorni per partecipare a iniziative di formazione deve invece essere opzione a discrezione del docente e, dunque, previa sua esplicita richiesta.
PER APPROFONDIMENTI:
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