Anief: “La cultura del rispetto è apprezzabile, come il provvedimento del disegno di legge del Governo, però certamente servirebbero altre misure, serve un provvedimento più esteso che coinvolga anche il ministero delle finanze”.
Anief: “La cultura del rispetto è apprezzabile, come il provvedimento del disegno di legge del Governo, però certamente servirebbero altre misure, serve un provvedimento più esteso che coinvolga anche il ministero delle finanze”.
“Nonostante le tante risorse investite sul decreto Coesione non stiamo affatto investendo per risolvere il problema del reclutamento, soprattutto per quanto riguarda il sostegno e i posti in deroga che dovrebbero essere trasformati in organico di diritto. Importante l’estensione dei contratti Pnrr per il personale Ata che dovrebbero essere estesi fino al 2026 così come per gli assistenti amministrativi e per i tecnici. Importante prevedere l’assunzione da Gps per il posto comune. Chiediamo anche la mobilità per il personale assunto con contratto a tempo determinato” queste in estrema sintesi le richieste del sindacato rappresentativo Anief.
Lunedì 20 maggio, alle ore 14.30, audizione della delegazione Cisal con Daniela Rosano, segretaria generale Anief su AS 1133 (decreto legge n.60/2024, ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione) la cui data per la presentazione degli emendamenti è fissata per martedì 28 maggio, alle ore 13.
“Sul tema dei fondi del Pnrr male utilizzati per la scuola, anche per migliorare il reclutamento e la carriera degli insegnanti, è evidente che gli obiettivi finora realizzati risultino deludenti: evidentemente, gli obiettivi concordati dal Governo Draghi erano sbagliati”: a dichiararlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, a proposito del resoconto deludente pubblicato in questi giorni sugli investimenti scolastici finanziati con i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.