Lunedì 20 maggio, alle ore 14.30, audizione della delegazione Cisal con Daniela Rosano, segretaria generale Anief su AS 1133 (decreto legge n.60/2024, ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione) la cui data per la presentazione degli emendamenti è fissata per martedì 28 maggio, alle ore 13.
“Sul tema dei fondi del Pnrr male utilizzati per la scuola, anche per migliorare il reclutamento e la carriera degli insegnanti, è evidente che gli obiettivi finora realizzati risultino deludenti: evidentemente, gli obiettivi concordati dal Governo Draghi erano sbagliati”: a dichiararlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, a proposito del resoconto deludente pubblicato in questi giorni sugli investimenti scolastici finanziati con i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Appena pubblicata una nota del ministero in relazione all’ Indizione, ai sensi dell’articolo 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e dell’ordinanza ministeriale 23 febbraio 2009, n. 21, dei concorsi per titoli per l’aggiornamento e l’integrazione delle graduatorie per l’accesso ai ruoli provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA. Arrivano finalmente Precisazioni in ordine al possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale che chiariscono quanto Anief ha sempre sostenuto. Per l’anno scolastico 2024/25 il possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale tra i requisiti di partecipazione alla procedura di definizione delle graduatorie permanenti ATA non è necessario.
È alle porte l’esame del decreto legge Coesione, il 60/24: domani, 14 maggio, è previsto l’inizio dell’esame del testo nella Commissione Bilancio del Senato, la quinta, a cui è stato assegnato il testo approvato in prima battuta lo scorso 7 maggio. Il sindacato autonomo Anief si dichiara da subito pronto a presentare una serie emendamenti, così da portare immediati benefici al comparto scuola, anche per una migliore gestione dell’alto numero di lavoratori, a partire da docenti e personale Ata, che operano nel comparto Istruzione e Ricerca, che con oltre un milione e trecentomila unità rappresentano di gran lunga i più numerosi della pubblica amministrazione italiana.