Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato oggi l'avviso di pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 37/2024 che avvia le procedure di aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento. La scadenza di presentazione delle domande di permanenza/aggiornamento/trasferimento è prevista per il prossimo 15 marzo. Possibile compilare la domanda a partire da oggi alle ore 12:00. I chiarimenti del sindacato Anief su chi deve presentare domanda.
Dopo vent'anni un ulteriore passo avanti per la stabilizzazione di 6428 Insegnanti di Religione Cattolica precari. È stato pubblicato infatti il DPCM che autorizza il Ministero dell'istruzione e del Merito all'avvio di procedure concorsuali, ordinarie e straordinarie, per l'immissione in ruolo degli idr.
Anief si è sempre impegnata per la valorizzazione del servizio già prestato dal personale IRC e ha presentato numerose richieste per l’avvio della procedura di reclutamento degli idr fin dalla Legge 159 del 2019 che già autorizzava il concorso straordinario che è stato poi rimandato per anni aggravando una situazione di intollerabile precarietà per oltre 10 mila colleghi.
L’autorizzazione sostituisce integralmente quella rilasciata con il DPCM del 20 luglio 2021 e, previa registrazione da parte della Corte dei Conti, il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il Decreto Ministeriale che disciplina le modalità di espletamento delle procedure concorsuali straordinarie, su base regionale, per titoli ed esami, riservate agli insegnanti di religione cattolica, era stato firmato il 19 gennaio 2024 dal Ministro dell'Istruzione e del Merito. Alle procedure concorsuali straordinarie è assegnato il 70 per cento dei posti vacanti e disponibili fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito. I requisiti di ammissione alla procedura concorsuale straordinaria sono congiuntamente: certificazione d'idoneità diocesana; 36 mesi di servizio IRC anche non consecutivi nelle scuole statali; il possesso dei titoli previsti dai punti 4.2 e 4.3 dell'Intesa con la CEI; i requisiti generali per l'accesso all'impiego nella P.A.
La procedura concorsuale straordinaria prevede una prova orale didattico-metodologica finalizzata all'accertamento delle competenze anche linguistiche e digitali dei candidati.
Dopo vent'anni dall'ultimo e unico concorso bandito nel lontano 2004 e una lunga ed estenuante attesa per gli idr e le loro famiglie i tempi sono ormai maturi, perché questi docenti possano finalmente firmare anche loro il contratto a tempo indeterminato.
Si è appena concluso l’incontro con il Ministero dell’Istruzione e del Merito sul decreto che detta disposizioni sull’avvio dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e di abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico - pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado per l’anno accademico 2023/2024, nonché l’autorizzazione dei posti per i percorsi accreditati presso ciascuna istituzione universitaria o accademica capofila. Saranno attivati complessivamente 48000 corsi abilitanti. Tutte le classi di concorso sono adesso coperte, ma restiamo in attesa di conoscere con precisione la collocazione dei corsi attivati e il numero di posti per ciascuno.
Nel corso del Consiglio dei Ministri di ieri, il Governo ha adottato un decreto legge che aggiorna le misure del PNRR. Quelle relative alla scuola riguardano: semplificazione ITS Academy e scuola di alta formazione; avvio procedure di revisione istituti tecnici e professionali; armonizzazione della normativa per acceso alla specializzazione sui posti di sostegno; possibilità di anticipare assunzioni docenti se di concerto con il MEF.
“Sarebbe bene che anche quest’anno si immetta in ruolo dalle Graduatorie provinciali per le supplenze dei docenti. Invece, il decreto Milleproroghe ha negato anche la proroga per il sostegno che andava avanti da tre anni. Invece di allargare la procedura alle cattedre comuni, come chiesto da Anief con un preciso emendamento, si sta andando indietro e questo è particolarmente grave, perché nel frattempo il precariato ha assunto proporzioni paurose arrivando a coprire in media una cattedra su quattro e i concorsi programmati non riusciranno di certo a risolvere la situazione perché copriranno poco più del turn over”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla luce dallo squilibrio sempre più evidente tra domanda di accesso alla professione dell’insegnamento e offerta plausibile alla luce delle norme sempre più desuete e ingiuste che regolano il reclutamento.