Secondo il giovane sindacato l'atto dovrebbe valere prima di tutto per i maestri di Infanzia e Primaria, ma poi essere esteso a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado che, a domanda, vogliano garantire la continuità didattica specialmente alla luce dell'emergenza da COVID-19 e delle misure adottate per il recupero degli apprendimenti dal primo settembre. Anief, a questo scopo, ha inviato una specifica richiesta al ministero affinché intervenga o attraverso un'integrazione alla contrattazione integrativa, fino ad oggi invece ignorata dai sindacati firmatari di contratto, oppure con un'espressa deroga del legislatore al ministro dell’Istruzione.
Per questo motivo, il sindacato chiede espressamente alla ministra Azzolina la pubblicazione di un’ordinanza che dia seguito alla richiesta formulata: Anief annuncia sin d’ora, inoltre, che si farà tramite per presentare in Parlamento un emendamento legislativo specifico per attuare quanto richiesto, sempre per consentire la conferma o l'utilizzazione legittima dei docenti assunti dal concorso riservato nella stessa scuola dove si è titolari con riserva. “Ad ogni modo – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - l’organizzazione sindacale chiederà al Parlamento nel decreto agostano un nuovo intervento del legislatore sulla materia per eliminare il blocco quinquennale se ostativo a tale procedura”.
Nei giorni “caldi” della scuola, con le immissioni in ruolo che si apprestano ad entrare nel vivo, il sindacato Anief sostiene la necessità di confermare nella sede di titolarità, con modalità straordinaria, i docenti assunti a pieno titolo in altra scuola. Una necessità che dovrebbe essere adottata per i Diplomati magistrale come per i docenti di ogni ordine scolastico. Il sindacato, su questo punto, aveva già espresso, nel mese di luglio, l’esigenza del rinnovo dell’integrazione al CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del 12 luglio 2019 che aveva previsto l’utilizzazione straordinaria nella stessa scuola di titolarità dell’anno precedente.
Si tratterebbe, infatti, di una norma che garantisce la continuità didattica, fondamentale soprattutto dopo il complicato anno scolastico che ci stiamo lasciando alle spalle e in considerazione dell’incertezza che ancora accompagna l’avvio del prossimo. Ecco perché il sindacato ha chiesto che la norma sia rinnovata per un altro anno o che si disponga, a richiesta degli interessati, conferma nella stessa scuola di precedente titolarità a beneficio di tutti coloro che sono stati assunti nell’anno scolastico 2019/20 da graduatorie di merito e che non hanno ottenuto il trasferimento nella scuola di precedente titolarità e di tutti coloro che saranno assunti in ruolo dal 1° settembre 2020 e che saranno costretti a scegliere una scuola diversa da quella in cui hanno prestato finora servizio di ruolo con clausola rescissoria.
Ora, Anief lancia un appello al ministero dell’istruzione e a tutte le altre sigle sindacali rappresentative nel comparto perché si converga sul rinnovo di questa opportunità di grande valore per i docenti e i dirigenti scolastici ma, soprattutto, per gli alunni e per le loro famiglie, tutti quanti alla disperata ricerca di stabilità professionale e personale.
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