L'obbligo del vaccino anti-Covid introdotto per il personale sanitario non costituisce una misura irragionevole né sproporzionata se l'obiettivo è quello di prevenire la diffusione del virus e di salvaguardare la funzionalità del sistema sanitario.
Il sindacato Anief non è d'accordo con la sentenza della Corte Costituzionale sull'obbligo vaccinale e la sospensione dello stipendio e avvia le procedure per ricorrere gratuitamente alla Cedu per violazione degli articoli 9 e 14 e degli artt. 3, 20, 21 e 35 della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea. Lo rende noto lo stesso sindacato.
Per attuare il Pnrr serve un organico aggiuntivo: Anief lo sostiene da quasi un anno.
L’Anief non ci sta: la bocciatura dell’emendamento sul vincolo per la mobilità del personale scolastico al decreto Milleproroghe - presentato da Fratelli d’Italia e appoggiato dalla Lega - rappresenta una sconfitta per tutti coloro che gravitano nel mondo della scuola.
“Un insegnante su cinque lavora lontano dal proprio domicilio, ma questo non è considerato perché nella scuola non esiste un'indennità di trasferta a differenza del settore privato, per esempio dei metalmeccanici”.
"La priorità deve essere quella di recuperare il potere di acquisto degli stipendi così da interrompere l’emorragia che sta creando nuovi milioni di poveri e ci allontana da obiettivo Horizon 2030: l’obiettivo deve essere quello di riuscire a creare occupazione e garantire una formazione continua dei cittadini coprendo lavorativamente almeno il 60% della popolazione". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
(ANSA) - ROMA, 07 FEB - "Quella iniziata oggi potrebbe essere una settimana importante per il futuro della scuola. Sono stati organizzati degli incontri con i sindacati oggi e domani e mercoledì sul tema del reclutamento e quello delle supplenze che il ministero ha proposto all'Unione Europea. Oggi alle ore 16 i sindacati sono stati convocati al Ministero e si parla proprio di quanto arriva da Bruxelles. Domani, 8 febbraio, è previsto un incontro con le organizzazioni sindacali in merito al tema delle supplenze. Sempre domani i sindacati saranno alle 10,30 all'Aran, per proseguire la trattativa per il rinnovo del contratto di Istruzione, Università e Ricerca 2002-24. "Per le immissioni in ruolo da Gps, anche da seconda fascia, - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - attendiamo speranzosi l'esito del confronto tra ministero dell'Istruzione e l'Unione europea. Per quanto riguarda la parte normativa del contratto, invece, l'obiettivo è quello di cambiare, integrare e in certi casi cancellare tutte le parti che hanno fatto il loro tempo dopo decenni di vigenza, per adeguare la scuola dell'autonomia all'era del digitale interattivo e alle indicazioni dell'Unione europea e del Pnrr. L'Aran già conosce le proposte di modifica e integrazione dell'Anief sulla parte comune, ma anche su sezioni specifiche: non c'è tempo da perdere per migliorare il Contratto collettivo nazionale di lavoro e venire incontro alle tante esigenze dei lavoratori di tutto il comparto. Sul riordino dei profili professionali, ad esempio non possiamo accettare la proposta dell'Aran, che vedrebbe l'eliminazione delle posizioni economiche Ata". (ANSA).