(ANSA) - ROMA, 08 APR - Torna in queste ore la polemica sui docenti non vaccinati ma esclusi dall'insegnamento. A innescarla sono state le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, secondo il quale "Coloro che dovrebbero insegnare il rispetto delle regole ai nostri ragazzi, per primi dovrebbero dare l'esempio. Siamo a due mesi dalla conclusione dell'anno scolastico. Per i nostri bambini e i nostri ragazzi, per i quali l'insegnante è una figura di riferimento, cambiarlo per reinserire chi era stato sospeso non credo, anche dal punto di vista pedagogico, sia una buona cosa".
(di Valentina Roncati) (ANSA) - ROMA, 08 APR - Troppi quiz sbagliati o per i quali più di una era la risposta esatta o addirittura in cui la stessa domanda era ripetuta due volte, e troppe bocciature, circa il 90% agli scritti, che consistono in una sola prova a 'crocette', con correzione automatica e immediata. Da quando sono partite le prove del concorso ordinario per la scuola secondaria, che si concluderanno il prossimo 13 aprile, sono numerosissime le segnalazioni di presunti errori da parte di concorrenti che sono pronti a presentare una valanga di ricorsi. E così i sindacati si sono rivolti direttamente al ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, chiedendo di intervenire rispetto ai quesiti errati o formulati in maniera ambigua. La Flc Cgil, con il segretario Francesco Sinopoli ha scritto al titolare di viale Trastevere, sottolineando che è "interesse della stessa amministrazione evitare il ricorso al contenzioso e, una volta esperite le opportune verifiche sui contenuti dei quiz, assumere le conseguenti decisioni tese a tutelare i candidati penalizzati". La Flc Cgil ha anche chiesto che siano diffusi i dati ufficiali sui candidati che hanno superato le prove scritte sin qui svolte e che questo dato sia aggiornato costantemente con il prosieguo delle prove. La Cisl, con la neosegretaria Ivana Barbacci, ha diffidato il ministero "non avendo ricevuto risposte dopo aver segnalato diversi casi di errori al ministero" e si riserva "di agire in giudizio per tutelare i nostri associati ingiustamente danneggiati". Il sindacato Anief sostiene invece che, in base alle testimonianze, "i pochi che hanno superato la prova scritta a quiz sarebbero concentrati su turni particolari (i pomeridiani) evidentemente più vantaggiosi. Le commissioni, durante lo svolgimento delle prove, non avrebbero agito allo stesso modo: alcune non avrebbero ritirato il telefono cellulare; c'è chi avrebbe fornito ai partecipanti carta e penna e chi no; addirittura ci sarebbe chi ha dato l'assenso, nei 100 minuti della prova, a mandare alcuni candidati ai servizi igienici". Tutti concordano sulla necessità di riformare il reclutamento basandolo su percorsi abilitanti di formazione, in collaborazione con le università, con quote di posti dedicate ai precari. Finito il percorso di formazione e superati gli esami, si entra in una graduatoria che dà accesso al ruolo. Il ministero, da quanto si apprende, avrebbe già convocato i sindacati per discutere del tema martedì prossimo: sul piatto ci sono i fondi del Pnrr da destinare a questo scopo. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 08 APR - "Si arricchisce di giorno in giorno di dettagli sconfortanti la vicenda della prova scritta del concorso ordinario della secondaria che ha escluso dell'orale una quantità impressionante di candidati. All'eccessiva selettività, che ha escluso dall'orale anche oltre il 90% dei partecipanti, sta ora emergendo anche il trattamento discriminante: diversi candidati l'hanno definita una selezione farsa, un'offesa all'intelligenza dei docenti. E' una roulette". Lo afferma il sindacato Anief secondo il quale "i pochi che hanno superato la prova scritta a quiz, ad esempio, sarebbero concentrati su turni particolari (i pomeridiani) evidentemente più vantaggiosi. Inoltre, sempre in base alle testimonianze, le commissioni durante lo svolgimento delle prove non avrebbero agito allo stesso modo: alcune non hanno ritirato il telefono cellulare; c'è chi ha fornito i partecipanti alla prova di carta e penna e chi no; addirittura c'è chi ha dato l'assenso, nei 100 minuti della prova, a mandare alcuni candidati ai servizi igienici". Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, "gli errori a catena commessi dall'amministrazione nell'organizzazione del concorso ordinario della scuola secondaria stanno confermando tutte le falle di un sistema che vuole cancellare la memoria storica dalla scuola. Quel che emerge sicuramente è la volontà di sbarazzarsi dei precari storici che, invece, andrebbero salvaguardati, come i panda". Per questi motivi, il sindacato continua a raccogliere segnalazioni utili per ricorrere e chiedere l'ammissione alle prove successive al Tar del Lazio: gli interessati possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., mentre coloro che sono stati danneggiati possono inviare le pre-adesioni al ricorso. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 08 APR - "Non siamo in uno Stato di Pulizia, nella Scuola si accoglie e non si punisce. Piuttosto che cercare di umiliare 4 mila insegnanti che non si sono sottoposti a un obbligo vaccinale per alcuni tribunali dai forti sospetti di costituzionalità per violazione di beni 11 articoli della Costituzione, il sottosegretario Costa dovrebbe chiarire cosa ha fatto il Governo in un anno per ampliare gli spazi, garantire il distanziamento e ventilate le aule, in poche parole per garantire la sicurezza". Lo dice all'ANSA il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico, rispondendo alle parole del sottosegretario alla Salute Costa. (ANSA).
Continuano le contestazioni sulla prova del concorso ordinario della scuola secondaria, composta da 50 quesiti a risposta multipla. "E' una selezione farsa, un'offesa all'intelligenza dei docenti", sostengono alcuni dei diretti interessati, esclusi dal colloquio perché non hanno raggiunto la soglia minima di 35 risposte corrette proprio a causa dei quesiti "a crocetta". Il sindacato Anief, che ha ribattezzato quanto accaduto "la strage degli innocenti", conferma la volontà di volere chiedere l'inserimento dei ricorrenti alle prove successive, con riserva di accertamento del merito della erronea procedura. "Non è più possibile continuare ad assistere a selezioni del genere", ribadisce il presidente nazionale Marcello Pacifico. Il giovane sindacato continua a raccogliere segnalazioni utili per ricorrere e chiedere l'ammissione alle prove successive al Tar del Lazio: gli interessati possono scrivere a segnalazione.concorso@anief.net, mentre coloro che sono stati danneggiati possono inviare le pre-adesioni al ricorso.
(ANSA) - ROMA, 04 APR - Tra i 3 e i 10 euro. Questo il valore dell'aumento in busta paga per i docenti e il personale Ata ottenuto grazie all'indennità di vacanza contrattuale. La 'mancia', com'è stata definita da Marcello Pacifico, presidente nazionale dell' Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief), verrà applicata agli stipendi dal mese di aprile come un'anticipazione dei benefici attribuibili al rinnovo del Contratto collettivo di lavoro (Ccnl), ancora bloccato. L'assegnazione della somma aggiuntiva, prevista dall'art. 47-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e che verrà riassorbita una volta che sarà sottoscritto il Ccnl del triennio 2022-2024, è stata confermata dalla Ragioneria generale dello Stato. Secondo Pacifico, attraverso il Ccnl è opportuno allineare gli stipendi all'inflazione, come l'Anief chiede da tempo: "La verità è che servono 25mila euro arretrati e 274 euro in più al mese, il recupero del 2013 e il riscatto della laurea gratuito. Non possono bastare i 3mila e 105 circa sinora previsti: senza le somme da noi indicate, al personale scolastico si continueranno ad assegnare compensi che non coprono nemmeno il costo della vita venutosi a determinare tra il 2008 e il 2021". Stando a uno studio pubblicato recentemente dal sindacato, gli stipendi dei docenti e del personale Ata sarebbero più bassi di sei volte rispetto all'inflazione registrata negli ultimi 13 anni. Da qui, l'esigenza di incrementare in modo considerevole l'aumento previsto per il rinnovo contrattuale, appena superiore al 4% dopo 40 mesi di blocco stipendiale. Anief stima che per recuperare l'attuale inflazione servirebbero aumenti mensili di 274 euro: di questi, 221 riguarderebbero il primo triennio 2016/2018 e altri 53 euro il secondo triennio 2019/2021. Per far fronte a queste richieste il governo dovrebbe stanziare 4,7 miliardi. Nonostante la 'mancia', dal sindacato fanno notare come l'applicazione della riforma fiscale con i nuovi scaglioni Irpef abbia fatto sì che gli stipendi netti di marzo fossero più bassi. In ogni caso, l'aumento in busta paga, per Anief, non basta. "Diventa sempre più urgente il recupero del 2013 sottratto dagli altri sindacati in cambio di immissioni in ruolo che andavano comunque attuate. Come pure il riscatto del titolo di laurea, che deve essere gratuito, e il risarcimento di 25mila euro di arretrati invece dei quasi 3mila che in media dovrebbero arrivare con il rinnovo di contratto" conclude Pacifico. (ANSA).
"Portare altri miliardi sul capitolo degli armamenti militari nazionali sarebbe un segnale pessimo: i 2 punti maggiori di spesa rispetto al Pil dovrebbero piuttosto andare ad Istruzione e Ricerca, ai quali si continua invece a togliere. L'investimento del Pnrr, infatti, va sostenuto con ulteriori investimenti pubblici da attuare a regime: occorrono investimenti importante per infrastrutture, digitalizzazione, organici maggiorati, stabilizzazione dei precari e più tempo scuola, da svolgere da mattina a sera". E' quanto annuncia una nota dell'Anief.