"Gli assistenti tecnici assunti per pochi mesi per fare fronte all'emergenza Covid-19, poi licenziati lo scorso 30 giugno, vanno lasciati al loro posto: lo prevede un emendamento al Decreto Rilancio, già approvato dalle Commissioni della Camera, che oggi approda nell'Aula di Montecitorio. Una manovra che si riallaccia al Piano nazionale di riforma, che accompagna il Def e che dovrebbe arrivare sul tavolo del prossimo CdM, il quale prevede di assicurare la fibra in tutti gli istituti entro due anni. Diventa così la regola il supporto tecnico-professionale assicurato durante la didattica a distanza a famiglie, alunni e lavoratori che hanno riscontrato difficoltà di collegamento alle piattaforme e nella gestione dei software. Per il sindacato, questi tecnici devono essere assunti in pianta stabile". Così una nota dell'Anief.
Il governo e gli addetti ai lavori sono impegnati da settimane nella ricerca della formula migliore per consentire, a settembre, una serena riapertura delle scuole. Ma il quadro è ancora dominato da troppe ombre. Uno degli scogli più difficili da aggirare rimane quello del distanziamento nelle classi e all'interno degli istituti, ambito sul quale si stanno applicando ormai da tempo anche 'genietti' del coding con algoritmi utili alla bisogna. Poi c'è l'impegno del governo, che forte delle grandi difficoltà imposte dal covid a tutto il mondo dell'istruzione cerca di rafforzare le possibili soluzioni future, a partire ovviamente dalla digitalizzazione e la formazione dei prof e del personale amministrativo
ROMA, 5 JUL - "L'obiettivo da porsi, tutti assieme, è quello di tornare a delle scuole a misura d'uomo, creando classi con al massimo 15 alunni e assumendo 200 mila docenti e Ata nuovi. Questi emendamenti, seppure depotenziati, vanno in direzione della proposta dello stesso M5S che prevede la formazione di classi con più di 22 alunni e 20 in presenza di alunni disabili, primo firmatario l'attuale ministro Azzolina. Con numeri ancora più ridotti nelle zone colpite dal coronavirus". Lo afferma in una nota Marcello Pacifico dell'Anief. "Sugli organici - aggiunge - noi abbiamo chiesto l'assunzione di 150-160 mila docenti per coprire posti vacanti e turn over tramite le nuove graduatorie di istituto trasformate in provinciali (il cui bando però deve essere profondamente modificato nel rispetto delle vigenti tabelle di valutazione dei titoli e dell'aggiornamento per tutti i laureati anche senza i 24 CFU), più almeno 40 mila unità di personale Ata aggiuntive: in un colpo solo, considerando anche la stabilizzazione di tutti i Dsga facenti funzione e degli educatori precari, si risolverebbero i problemi di gestione del ritorno in classe a settembre e si risponderebbe pure alla sentenza Rossato della Corte di Giustizia europea sui risarcimenti danni sull'abuso dei contratti a termine". (ANSA).
A settembre sarà "caccia "all'insegnante precario, perché,"vi saranno così tanti posti vuoti da insegnanti che gli uffici scolastici avranno seri problemi a reperire i supplenti. Soprattutto da Firenze in su". A lanciare l' allarme è l' Anief. " Delle 85 mila cattedre vuote che i dirigenti scolastici dovranno coprire, la maggior parte sono collocate al Nord". L' associazione cita un'analisi di Tuttoscuola da cui risulta che mancheranno all'appello "più di 50mila docenti (circa il 60% dei posti vacanti) in ben 6 regioni del Settentrione:Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia".
In occasione dell'incontro di presentazione della bozza di ordinanza, ANIEF ha espresso soddisfazione per l'istituzione delle nuove graduatorie provinciali per il conferimento di incarichi a tempo determinato annuali e fino al termine delle attività didattiche (GPS) che consentiranno maggiore efficacia e trasparenza nella gestione delle operazioni di nomina dei supplenti. "Riteniamo, altresì, importante - si legge in una nota - che l'istituzione di tali nuove graduatorie e la digitalizzazione integrale delle graduatorie di circolo e d'istituto, da utilizzare per il conferimento delle supplenze brevi e saltuarie, avvenga in tempo utile per le operazioni di nomina per l'anno scolastico 2020/2021.
Roma, 29 giu. (Adnkronos) - "Le graduatorie dei docenti precari saranno aggiornate a breve, in modalità digitale, anche quelle d'istituto: serviranno per le poche immissioni in ruolo e per assegnare le 250.000 supplenze annuali previste a fine estate". È quanto riferisce l'Anief, ricordando che "su questo argomento, domani è previsto un incontro con i sindacati per la presentazione dell'ordinanza che trasformerà le graduatorie d'istituto in provinciali".
Per Marcello Pacifico presidente dell'Anief, "la maggior parte dei docenti precari si trova nelle graduatorie d'istituto, presto mutate in provinciali, ed è bene che si utilizzano anche per sottoscrivere i contratti a tempo indeterminato e non per le sole supplenze annuali, che anche su posti liberi vengono pure collocate con scadenza 30 giugno 2021. Ecco perché bisogna aprire la 'call veloce' a tutte le graduatorie. Si assicurerebbero più immissioni in ruolo e si ridurrebbe la 'supplentite'.
Roma, 24 giu. (Adnkronos/Labitalia) - "È del tutto fuori luogo e superficiale etichettare un dipendente sulla base del suo datore di lavoro, senza saggiare le sue capacità e l'impegno profuso. Siamo stufi di questi luoghi comuni, di un qualunquismo di bassa lega che ha come unico obiettivo la denigrazione del lavoratore statale. È inaccettabile l'assioma: chi opera nel pubblico è fortunato e con alta probabilità inefficiente". Così, in una nota, Marcello Pacifico, presidente di Anief, il sindacato di categoria della scuola sulle polemiche sul lavoro dei dipendenti pubblici nel corso del lockdown