"Non voglio contestare i dati del ministro Bianchi. Ma sono molto preoccupato perché guardando ai dati dei contagiati in fascia di età tra 10 e 18 anni, forniti dal ministero della Salute, uno su 5 appartiene a questa fascia d'eta. Quindi, o i numeri non tornano o fare lezione in presenza è molto rischioso per gli studenti e le loro famiglie, ma anche per i lavoratori". Lo dice all'Adnkronos, commentando i dati presentati oggi dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico, che aggiunge: "ancora aspettiamo dal ministro il nuovo piano per avere classi meno affollate e più sicure".
"Anche gli esperti di diritto cominciano a porre dei dubbi sulla fondatezza dell'imposizione del vaccino anti Covid19: attraverso un'articolata ordinanza pubblicata da poche ore, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Sicilia ha infatti espresso le sue perplessità sul fatto che l'obbligo vaccinale continui a essere costituzionalmente legittimo in presenza della variante Omicron del virus trasmissibile anche tra i vaccinati, ordinando al ministero della Salute di depositare entro il 28 febbraio prossimo un'articolata relazione istruttoria sui dati del contagio trai vaccinati, sugli effetti avversi, sul sistema di farmacovigilanza e sulle indagine mediche preliminari alla somministrazione del farmaco in condizioni di sicurezza". Lo comunica una nota dell'Anief.
È stata completata la lista degli emendamenti Anief al Decreto Legge n. 228/2021, il cosiddetto Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre scorso, per introdurre “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”. Le modifiche al DL richieste dal sindacato toccano diversi aspetti del contesto scolastico, oggi particolarmente in sofferenza anche per la pandemia in corso: vanno dalla proroga delle elezioni RSU, previste a inizio aprile al prolungamento dei tempi relativi alle tutele dei lavoratori fragili, ma riguardano anche la proroga dell’organico Covid, che ad oggi ha garantito il contratto solo a fine marzo, come pure delle assunzioni da Gps, con estensione delle immissioni in ruolo 2022 alla II fascia delle stesse Graduatorie provinciali per le supplenze. Infine, Anief chiede la proroga della mobilità straordinaria del personale e l’avvio del reclutamento straordinario riservato agli insegnanti di Religione cattolica per i quali non si bandiscono concorsi dal 2003.
Sul precariato scolastico per la Corte di giustizia europea è illegittima anche la normativa italiana per gli insegnanti di religione cattolica. A sottolinearlo è il sindacato Anief secondo cui la sentenza sulla causa 282/19 rimessa dal Tribunale di Napoli è del 13 gennaio 2022 e riconosce la violazione della clausola 5 della direttiva comunitaria 1999/70 che non è giustificata dall'idoneità diocesana rilasciata dall'autorità ecclesiastica.
Anief esprime profondo cordoglio per la scomparsa di David Sassoli, "come deputato Ue e negli ultimi anni come presidente del Parlamento europeo, Sassoli ha avuto un ruolo centrale nella costruzione dell'Europa sempre più unita nei valori e nel diritto".
''Come sindacato nazionale ed europeo - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - abbiamo il dovere di continuare la sua preziosissima opera, in difesa massima dei diritti e del benessere dei cittadini che popolano l'Europa, senza più distinzioni di sesso, professione e collocazione lavorativa''.
"I tribunali del lavoro di tutta Italia continuano a dichiarare pieno accoglimento alle tesi patrocinate dall'Anief e applicano il previgente gradone stipendiale 3-8 anni anche ai docenti immessi in ruolo dopo il 1° settembre 2011 con almeno un anno di servizio a termine precedente. Stavolta la vittoria Anief arriva dal Tribunale del Lavoro di Nuoro, dove gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Marcello Frau fanno dichiarare il diritto di una docente neoimmessa in ruolo al medesimo ''gradone'' stipendiale riconosciuto solo a quanti fossero stati assunti prima del 2010". Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief che aggiunge: ''Confermiamo l'impegno Anief per adeguare anche questa parte della contrattazione interna alle direttive comunitarie''.