Oggi Marcello Pacifico, leader dell’Anief, ha rilasciato un’intervista alla rivista specializzata Orizzonte Scuola: molti gli argomenti, tra cui lavoro agile per il personale Ata, attuato in questi giorni, a causa dell’emergenza Covid-19, che vede chiuse le scuole ormai da alcune settimane
La situazione del personale Ata
Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ha affermato che “il pubblico in questo momento ha una riduzione di accesso alle scuole, tranne in casi imprescindibili. Il dirigente scolastico ha il dovere d’individuare tutto quello che sulla parte amministrativa si può fare da remoto ed è autorizzato dal decreto legge, laddove non ci siano attività imprescindibili e che non si possono fare col lavoro agile, a esonerare dal servizio il personale Ata. Ogni dirigente scolastico è responsabile della salute del suo personale, ed è inutile chiamare i lavoratori a rotazione solo per il principio di farlo roteare”.
“Inoltre – continua Pacifico - bisogna individuare cosa l’amministrazione può fare da remoto e cosa no ed è imprescindibile che lo faccia. Ed è necessario rispettare il contratto, come dice il decreto legge, per esempio sulla parte relativa alle ferie: queste devono essere prese per l’anno precedente e non per l’anno in corso. Anche la banca a ore deve essere utilizzata nel rispetto del contratto: sta al dipendente chiedere il suo utilizzo. L’interesse di tutti resta comunque quello di mettere in sicurezza il personale, pur mantenendo il servizio amministrativo e della didattica per ciò che concerne i docenti. Noi vigileremo perché in questo stato di confusione potrebbero esserci delle decisioni che non rispettano quello che dice la norma”.
Assunzione da graduatorie 24 mesi
Pacifico afferma che “anche per il personale Ata è necessario assumere dalle graduatorie 24 mesi, dopo aver stabilizzato il personale delle cooperative. Facciamo una ricognizione di quanti sono i posti vacanti e disponibili, scopriremo che questi sono più della metà, quasi 150mila posti, e quindi programmiamo l’assunzione svuotando le GaE, le graduatorie di merito, Gmre e assumendo dalle graduatorie di istituto per i docenti e della graduatorie 24 mesi Ata. Senza dimenticare tutte quelle maestre che ogni giorno si collegano per svolgere la didattica a distanza, ma che continuano a essere licenziate. Tutto questo non ha senso. Così come continuano a essere licenziati gli ITP, cioè proprio coloro che hanno delle competenze in informatica che servono per la didattica a distanza. Se qualcuno ha superato l’anno di prova e c’è un contenzioso in corso, ricordiamoci che questo personale ci serve: oggi ha risposto ‘sì’ all’appello dello Stato, non possiamo domani dire che non è degno di essere assunto in ruolo”.
Card docenti anche al personale Ata e ai precari
In conclusione, il presidente dell’Anief ha detto che “chiederemo degli emendamenti che cerchino di evitare il record della supplentite, che estendano la Card docenti al personale Ata e ai precari, perché tutti sono chiamati al lavoro agile”.
Vai all’intervista al presidente Pacifico, pubblicata su Orizzonte Scuola.
PER APPROFONDIMENTI:
CORONAVIRUS – Personale Ata, forse è immune?