La Camera ha approvato la fiducia per il decreto Cura Italia centrato sul potenziamento del Sistema sanitario, sul sostegno all'occupazione e ai lavoratori, sul supporto al credito per famiglie. Anief aveva inviato in V commissione Senato 15 proposte emendative. Marcello Pacifico (Anief): Continueremo a sostenere le nostre richieste, indispensabili per garantire il corretto funzionamento del sistema e interrompere lo sfruttamento dei precari
Con 298 voti a favore la Camera ha approvato la fiducia per il decreto Cura Italia centrato sul potenziamento del Sistema sanitario, sul sostegno all'occupazione e ai lavoratori, sul supporto al credito per famiglie. Anief aveva inviato in V commissione Senato 15 proposte emendative con l’obiettivo di contrastare la precarietà che, in vista della sospensione di tutte le procedure concorsuali prevista dal decreto, mette a rischio il prossimo anno scolastico e fa salire a quota 250.000 le cattedre vacanti da coprire per il 2020/21.
Le nostre proposte intendevano semplificare le procedure di reclutamento, di abilitazione, di mobilità di tutto il personale della scuola. E migliorare la vita delle famiglie in questo momento di diffusa precarietà lavorativa.
Le richieste del Sindacato
Stabilizzazione
La parola chiave delle nostre proposte è “stabilizzare”. Oltre all’immissione in ruolo di tutto il personale docente e ATA con 36 mesi di servizio in ottemperanza alla normativa europea, Anief è tornata a chiedere con forza la riapertura delle graduatorie ad esaurimento ovvero l’immissione in ruolo dalle graduatorie di istituto divenute provinciali, ricordando che l’assenza di personale obbliga l’amministrazione a reiterare decine di migliaia di contratti di lavoro a tempo determinato, causando un maggior esborso per la finanza pubblica a causa delle richieste di risarcimento per violazione della direttiva 1999/70/CE. Richieste anche procedure semplificate di immissioni in ruolo da prevedere anche per i facenti funzione DSGA, in ragione di una procedura concorsuale al momento sospesa, e per i ricorrenti dei concorsi dirigenti scolastici.
Formazione iniziale
Tra le proposte emendative anche l’attivazione di corsi abilitanti telematici sia per le discipline curriculari che per il sostegno: in assenza di una formazione iniziale e in conseguenza della necessità di ritardare la partenza del TFA sostegno, è indifferibile l’avvio di percorsi alternativi per consentire al personale di abilitarsi - solo su sostegno il personale non specializzato precario è il 70%.
Continuità didattica
Per garantire la continuità didattica e valorizzare l’esperienza acquisita, soprattutto quella relativa alla DaD, Anief ha chiesto la conferma nei ruoli di tutto il personale immesso in ruolo con riserva che abbia superato l’anno di prova e l’annullamento di ogni procedura di licenziamento per acquiescenza della p.a. e per la valutazione positiva espressa dagli organi collegiali, nelle more dell’espletamento dei nuovi concorsi.
Sostegno alle famiglie
In considerazione della difficile condizione economica in cui versano molte famiglie di lavoratori, Anief ha proposto la pianificazione di forme di sostegno per compensare gli effetti del diffuso stato di emergenza, anche lavorativa. Oltre alla richiesta di estendere a tutto il personale della scuola attualmente impegnato con la DaD o lo smart working il bonus per la formazione, le richieste di Anief sono estese ai lavoratori fuorisede, per i quali abbiamo chiesto detrazioni per le spese di affitto.
Mobilità
Il sindacato ha ricordato che il diritto al lavoro deve armonizzarsi con il diritto alla famiglia, per questa ragione ha sostenuto la proroga dei termini per la mobilità straordinaria per tutto il personale docente.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha affermato che “continueremo a sostenere le nostre richieste, indispensabili per garantire il corretto funzionamento del sistema e interrompere lo sfruttamento dei precari. Con il voto di fiducia la partita sulla scuola si sposta definitivamente sul testo del DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 22 che dispone Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”.
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