La scuola non può fare a meno del personale non di ruolo, oggi più che mai visto che siamo arrivati a 250 mila supplenze annuali: nei nostri istituti scolastici abbiamo un precario ogni tre docenti. L’unico modo per evitare il tracollo a settembre, quando ci sarà da fare i conti con il rientro in classe di tutti gli alunni dopo il lockdown, è quello di procedere con immediatezza a delle assunzioni sulla base di procedure che prevedono l’utilizzo di graduatorie, concorsi per titoli e per servizi. Per farlo si deve agire subito approvando un provvedimento legislativo ad hoc.
Marcello Pacifico (presidente Anief): “L’emergenza dei docenti precari, ma anche di altri lavoratori della scuola - come i Dsga, il personale Ata e gli educatori - rischia sempre più di trasformarsi a fine estate in una tragedia professionale e sociale: occorre agire e anche in fretta, stabilizzando a breve i tanti supplenti che hanno tutti i numeri e i titoli per essere immessi in ruolo, riducendo in questo modo i problemi di reperimento del personale e gli effetti nefasti della mancata continuità didattica”.
Senza i precari la scuola non potrebbe andare avanti. L’Anief lo sostiene da mesi e ha riproposto la linea che valorizza questi lavoratori con il Decreto Rilancio, per il quale ha previsto ben 40 emendamenti all'articolo 230. Tra questi, il sindacato ha richiesto il reclutamento dei docenti precari, assieme al personale Ata e dei facenti funzioni, la conferma degli incarichi ai supplenti.
DOCENTI DI SOSTEGNO CERCASI
Specificatamente per i docenti di sostegno ai quasi 300 mila alunni con disabilità certificata, il sindacato autonomo rivendica con forza l’avvio di un concorso straordinario - semplificato con sola prova orale - per chi è già in possesso di specializzazione, di una procedura per titoli e servizi per 80 mila docenti di sostegno senza specializzazione con tre anni di servizio di cui uno su sostegno, oltre che l’attivazione di una graduatoria per assunzione per docenti di sostegno senza titolo con tre anni di servizio.
MANCANO DOCENTI SU DISCIPLINE COMUNI
In generale, per tutti i precari, quindi anche su disciplina comune, l’Anief chiede l’assunzione del personale precario nei ruoli da elenchi aggiuntivi per titoli per chi tra i docenti ha svolto almeno 36 mesi di servizio. Ma anche le assunzioni nei ruoli dalle graduatorie di istituto provinciali (venutesi a determinare dalle ormai ex graduatorie d’istituto), l’assunzione nei ruoli da graduatorie per titoli per i diplomati magistrale.
La mancata copertura delle cattedre con personale di ruolo riguarda anche gli insegnanti di religione cattolica, che a distanza di oltre tre lustri dall’ultimo concorso è bene che vengano assorbiti nella misura di 7 mila unità, prevedendo l’accesso ai precari con non meno di 36 mesi di supplenze. La stessa procedura dovrebbe valere per gli insegnanti tecnico pratici (Itp) e per gli educatori con almeno 24 mesi di servizio svolto. È auspicabile anche pensare, alla luce sempre dell’emergenza epidemiologica, procedere prima dell’avvio del nuovo anno scolastico all’immissione in ruolo da graduatoria per titoli nei confronti di coloro che hanno svolto non meno di tre anni di supplenze anche non continuative.
Anief, dopo avere detto dell’indispensabilità dell’assegnazione della Card annuale docenti, da 500 euro, anche al personale precario che alla pari di quello di ruolo necessita di formazione permanente e strutturale, ribadisce la necessità di confermare in toto gli incarichi di supplenza sottoscritti nel corrente anno scolastico, il 2020/2021, nel corso dell’emergenza dovuta al Covid-19. Le stabilizzazioni chieste a gran voce dal sindacato, tuttavia, non riguardano solo il personale docente ancora non stabilizzato.
ASSUNZIONI ANCHE PER ALTRI PROFILI
L’organizzazione autonoma ha chiesto una semplificazione del concorso straordinario per titoli aperto anche ai Direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione; in alternativa, l’accesso all’esame orale del concorso in via di svolgimento per Dsga, con istituzione di una graduatoria per i facenti funzione per incarichi a tempo determinato. Sempre per il personale Ata va previsto lo scorrimento della graduatoria 2010 con i passaggi verticali finalizzato sempre alle assunzioni a tempo indeterminato, come anche l’aumento di 2.020 Ata in più in organico diritto, la conferma di mille assistenti tecnici, assunti durante la DaD, fino al 30 giugno 2021. Va attuata, infine, la stabilizzazione negli organici del personale Ata profilo amministrativo degli assistenti tecnici e alla comunicazione.
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