L’attesa è finita: il ministero dell’Istruzione ha dato il via all’apertura della piattaforma di iscrizione per partecipare al concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado per 33mila posti complessivi, a seguito dell’integrazione di 8mila con il Decreto Rilancio. Fino al 31 luglio un alto numero di candidati, c’è chi parla di almeno 100 mila, avrà la possibilità di presentare la domanda per via telematica collegandosi al sito internet di Istanze Online e utilizzando la piattaforma “Concorsi e Procedure selettive”. In base al bando di concorso, che si rifà al decreto già pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 aprile, si prevede che ciascun candidato potrà concorrere in una sola regione, a eccezione della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige, e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.
Anief reputa il bando di concorso discriminante contro una serie di candidati, illegittimamente esclusi oppure con i titoli non considerati. Marcello Pacifico, leader dl giovane sindacato, ricorda che “è una vera beffa per tanti candidati avere atteso anni e poi essere esclusi o vedersi non considerati i titoli nella procedura concorsuale: vogliamo dare l’opportunità di partecipare a tutti e di fargli considerare titoli di accesso e servizi svolti”.
LE DOMANDE
Parte il concorso dei candidati alla docenti nella scuola media e superiore. Come riassunto da Orizzonte Scuola, il candidato deve presentare obbligatoriamente domanda online attraverso l’applicazione. A tale piattaforma si accede con le credenziali SPID o, in alternativa, con un’utenza valida per l’accesso all’area riservata del Ministero e abilitata a Istanze OnLine. Il candidato che concorre per più procedure concorsuali presenta comunque un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali alle quali intende partecipare. Il candidato potrà scegliere la regione dove concorrere, ma in caso di idoneità la provincia sarà assegnata dall’amministrazione, sulla base delle graduatorie che deriveranno dalla procedura.
I REQUISITI DI ACCESSO
Per quanto riguarda i requisiti, per i posti comuni sarà necessario presentare abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure il diploma di laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure. Sarà considerata valida per l’ammissione al concorso anche l’abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente. Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 rimane il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017). Per i posti di sostegno, i requisiti sono quelli già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione su sostegno. A tutte le procedure (al massimo quattro e sempre in una sola regione) potranno partecipare anche i docenti di ruolo.
LA PROVA PRESELETTIVA
È prevista l’attivazione di una eventuale prova preselettiva qualora il numero di domande fosse superiore a quattro volte la quantità di posti banditi. Per la procedura relativa ai posti comuni sono previste due prove scritte e una orale. Per i posti di sostegno una sola prova scritta e poi l’orale. Le assunzioni scatteranno dall’anno scolastico 2021/22. I candidati che supereranno tutte le prove, ma non rientreranno nel numero dei posti a bando, otterranno comunque l’abilitazione per quella classe di concorso.
LE ESCLUSIONI ILLEGITTIME
Anief conferma i ricorsi e proroga i termini per impugnare il bando entro il 26 giugno, data ultima per poter ricorrere avverso l’esclusione dalle procedure, nel rispetto dei termini del processo amministrativo: il sindacato ha predisposto la preadesione al ricorso titoli concorso straordinario 2020 secondaria - valutazione servizio sostegno su classe di concorso.
I ricorsi riguardano la mancata valutazione del servizio di sostegno su classe di concorso, del servizio aspecifico, gli iscritti alle selezioni per il V ciclo TFA sostegno, i candidati alla preselezione che si collocheranno entro le 4 volte il numero dei posti banditi in regione, coloro che vogliono ottenere valutazione della seconda prova scritta o che otterranno 24/40 alla prima prova, chi verrà ammesso alla prova orale con media di 28/40 alle due prove scritte anche in caso di valutazione di almeno 24/40 alla seconda, la valutazione del servizio militare e del servizio curriculare su procedura sostegno, oltre che l’inserimento di tutti gli idonei nelle Graduatorie di merito.
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