L'ufficio legale di ANIEF avvia ricorso al Tar Lazio per l’assunzione di tutti gli idonei collocati nelle graduatorie di merito dell'ultimo concorso del 2004. Con decreto n. 93 dell'8 agosto 2020 il Ministero dell’istruzione ha autorizzato un contingente per le immissioni in ruolo 2020/2021 di 472 insegnanti di religione cattolica, un quarto dei precari inseriti nelle graduatorie dell'ultimo concorso riservato, ai sensi dell'articolo 1bis, comma 3 della legge 159/19, un decimo rispetto ai posti vacanti in organico di diritto, una goccia in mezzo al mare di 82 mila assunzioni di docenti
ANIEF ritiene del tutto insufficienti questi numeri, che peraltro in diversi gradi e regioni si traducono in zero assunzioni. Zero ruoli alla secondaria in Molise, zero alla primaria e all’infanzia nelle Marche e nel Veneto, mentre Piemonte, Lombardia e Toscana addirittura non avranno alcuna assunzione in ruolo in assoluto per IRC.
Il giovane sindacato ha chiesto nei mesi scorsi più volte un confronto sul decreto da emanare per assumere tutti gli idonei dell'ultimo concorso riservato e altri almeno duemila precari che da anni insegnano nelle nostre scuole oltre all'indizione di una nuova procedura straordinaria, ma gli appelli sono caduti nel vuoto. Né gli incontri svolti dalle altre OO.SS. hanno portato risultati importanti se questo è il testo del decreto nonostante in Corte di giustizia europea è pendente un ricorso per evitare l'abuso dei contratti a termine di più di 10 mila insegnanti IRC precarizzati da anni.
“È inaccettabile – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF – che sui docenti di religione cattolica, dopo anni di mancate assunzioni, si proceda adesso con numeri così inadeguati, ignorando che si tratta di insegnanti che da anni lavorano con contratti al 31 agosto e che le graduatorie di merito vigenti decadranno alla pubblicazione di quelle del prossimo concorso. Questi precari hanno diritto a essere stabilizzati al pari degli altri, tanto più se idonei a procedure concorsuali”.
Per questo motivi, ANIEF avvia il ricorso al TAR Lazio per estendere a tutti gli idonei ricorrenti il diritto all'assunzione.
Gli interessati possono aderire al ricorso gratuito entro il 31 agosto direttamente dal portale ANIEF.