Stamattina Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è stato intervistato da Radio Crc all’interno della trasmissione “Barba e capelli” sul tema della riapertura delle scuole. Il leader del sindacato ha affermato che “già come Anief, un mese fa, avevamo chiesto un periodo di 10 circa tra la fine delle vacanze natalizie e l’inizio delle lezioni in classe per poter fare screening a personale scolastico e studenti, così da poter riaprire le scuole in sicurezza. Oggi invece registriamo una situazione di confusione, in cui ogni regione procede un po’ per la sua strada. Per noi sono necessari screening obbligatori e priorità a vaccini”.
“Inoltre il vero problema – ha continuato Pacifico – è il fatto che aumenta l’incertezza, sia per le famiglie che per il personale. Quello di cui abbiamo bisogno è la diagnostica, senza analisi non si può capire, poiché durante le vacanze certamente la curva dei contagi è salita per il mancato rispetto del distanziamento sociale. Bisogna procedere adesso con la didattica a distanza e noi come Anief abbiamo firmato un contratto che ha consentito di avere regole più certe”.
“In definitiva le classi sono sicure, abbiamo firmato anche i protocolli di sicurezza, ma la verità è che la scuola è uno dei pochi luoghi dove c’è un’alta concentrazione di persone e in caso di positività il virus si diffonde. Più che di banchi abbiamo bisogno di aule per far diminuire il fenomeno delle classi pollaio”, ha concluso il sindacalista autonomo.
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