La Corte di giustizia europea torna a contestare all’Italia l’accumulo di precari nella scuola: come già si era espresso per i docenti di cattedra comune eternamente supplenti, il giudice superiore UE ha detto espressamente che è illegittima anche la normativa italiana per gli insegnanti di religione cattolica. La sentenza sulla causa 282/19, rimessa dal Tribunale di Napoli, emessa tre giorni fa, riconosce la violazione della clausola 5 della direttiva comunitaria 1999/70 che non è giustificata dall’idoneità diocesana rilasciata dall’autorità ecclesiastica: da adesso in poi, spetterà al giudice nazionale definire se e come procedere con le stabilizzazioni. Sono almeno 20mila i precari di religione cattolica interessati al ricorso in tribunale promosso da Anief. Domani, l’avvocato Vincenzo De Michele che ha vinto la causa in Lussemburgo commenterà la sentenza insieme al collega Walter Miceli e al presidente Anief, Marcello Pacifico: l’appuntamento è alle ore 17, fino elle ore 18, attraverso un webinar gratuito al quale è ancora possibile registrarsi.
LA FOTOGRAFIA DEL PRECARIATO IN ITALIA:
Supplenti
Ma quanti sono i docenti precari in Italia ai quali viene conferita un contratto almeno fino al termine dell’anno scolastico? Secondo gli ultimi numeri ufficiali forniti dal ministero dell’Istruzione, le supplenze al 31 agosto 2022 sono state 53.048, mentre quelle sino al 30 giugno 2022 intorno alle 100 mila unità, cui aggiungere 30 mila docenti impegnati in organico Covid-19 fino al termine delle lezioni.
Ma complessivamente, sono quasi un milione e mezzo i precari inseriti in più graduatorie di prima e seconda fascia delle GPS, e di questi candidati circa 400mila hanno i requisiti per essere assunti. E sono ancora più di 150mila i supplenti della scuola italiana chiamati a far funzionare il corrente anno scolastico.
Immissioni in ruolo
Invece, sono stati 112.473, sempre nell’anno scolastico 2021/2022, i posti autorizzati per le immissioni in ruolo. Di questi, però, sono solo 59.425 le nomine effettuate, di cui 12.480 nomine da GPS prima fascia ed elenco aggiuntivo in base all’art. 59 comma 4 del DL 73/2021.
Concorsi
Sono state 64.563 le domande di partecipazione al concorso straordinario 2021: soltanto un terzo ha superato la prova.
Per quanto riguarda il concorso ordinario, sono 33mila i posti a bando, di cui oltre 6mila con il concorso Stem svolto nell’estate 2021. I posti comuni sono 21.107, mentre quelli di sostegno sono 5.764. Mentre e domande per il concorso Stem sono 60.460. Ci sono anche 533mila candidati per i posti comuni e oltre 8mila per quelli del sostegno.
Saranno 6.333 i posti ribanditi concorso Stem (non è stato ancora riaperto) a causa dell’ecatombe, al netto degli idonei in alcune province in esubero rispetto ai posti banditi, così suddivisi: A020 – fisica: 376 posti; A026 – matematica: 1098 posti; A027 – matematica e fisica: 1568 posti; A028 – matematica e scienze: 2075 posti; A041 – scienze e tecnologie informatiche: 1216 posti; 50 mila gli insegnanti di sostegno non specializzati supplenti su posti in deroga.
Concorsi in stand by
Risulta ancora sospeso il Concorso straordinario abilitante indetto con DD n. 497 del 21 aprile 2020, dopo la presentazione, nel luglio 2020, di decine di migliaia di domande. Non vi sono novità sull’assunzione degli idonei all’ultimo concorso Stem. Si registra l’esaurimento della fase transitoria di reclutamento da Gps.
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