Marcello Pacifico (Anief) ha detto che bisogna sdoppiare le classi, aumentare gli organici, assumere i precari, eliminare i vincoli nei trasferimenti e favorire i passaggi di ruolo. Inutile sospendere il personale non vaccinato quando ormai la DAD appare necessaria o mettere in quarantena i soli alunni non vaccinati. Per fare lezioni in presenza, bisogna rendere gli spazi sicuri e rispettare le regole sul distanziamento.
Il ministro Patrizio Bianchi ha aperto l’incontro ricordando le cifre stanziate nell’ultimo periodo con la Legge di Bilancio 2022: sono stati assegnati 219 milioni di euro per il personale Covid, è stato aumentata a 300 milioni la spesa per il personale docente, altri 20 milioni sono stati investiti per il Fun dei dirigenti scolastici, altrettanti milioni per le paritarie e per il supporto psicologico. Uno sforzo notevole è stato inoltre portato avanti dal Parlamento, per la valorizzazione del personale docenti con un incremento del Mof pari a 79 milioni. Ora, ha assicurato il Ministro, si può fare una riflessione seria anche sul rinnovo del contratto della scuola. Bianchi, infine, si è detto sempre disponibile al confronto con i sindacati e le parti sociali, anche sulla fase di avanzamento del PNRR, pure per quel che riguarda il rilancio degli Its e la formazione permanente del personale scolastico.
Il presidente Marcello Pacifico ha replicato chiedendo di “ottemperare all’impegno ancora rinnovato nel maggio scorso, con il Patto per la Scuola, di rivedere il rapporto alunni-insegnanti per classe, alunni-istituti con una revisione delle attuali regole sul dimensionamento e l’adeguamento dell’organico di fatto a quello di diritto. Proprio il PNRR richiede un ripensamento della fase transitoria della gestione dell’attuale precariato, al di là di soluzioni estemporanee ed effimere quali quelle di concorsi riservati realizzati negli ultimi cinque anni. Bisogna reclutare i precari da quelle graduatorie (GPS) dalle quali sono chiamati come supplenti, magari attivando un corso abilitante per chi è sprovvisto della relativa abilitazione per la conferma nei ruoli, senza dimenticare alcune specificità (insegnanti di religione cattolica, insegnanti tecnico pratici, diplomati magistrale, Dsga facenti funzione). Da rivedere anche il numero necessario di personale Ata ed educativo delle nostre scuole, falcidiato negli ultimi anni e poco valorizzato con un adeguato piano di reclutamento e di valorizzazione professionale. L’assegnazione provvisoria non può continuare ad avere un vincolo triennale, quando, per sua natura riguarda i trasferimenti temporanei annuali per il ricongiungimento familiare”.
Il sindacalista autonomo ha aggiunto che “le ultime quarantene prima della chiusura natalizia e l’attuale curva dei contagi ci ricordano come sia stato inutilmente discriminatorio l’obbligo di possesso del Green pass da parte del personale, come quello della vaccinazione dei lavoratori lo è oggi, in un momento in cui appare più opportuno ritornare in DAD senza procedere con le sospensioni di migliaia di insegnanti e personale amministrativo, di cui poi si rimpiangerà proprio la mancata continuità didattica. Attualmente, infine, bisogna dare indicazioni più chiare ai dirigenti scolastici circa la conferma dell’organico Covid che deve essere riportato ai livelli dell’anno scorso (80 mila unità), oltre che estendere la card docenti al personale precario e amministrativo e avviare le trattative in ARAN per il rinnovo del contratto, riconoscendo specifiche indennità (incarico, sede, servizio) al personale scolastico con risorse aggiuntive.
Durante l’incontro tra le organizzazioni rappresentative e il ministro Patrizio Bianchi, anche in vista del rientro in classe il giovane sindacato guidato da Marcello Pacifico ha presentato delle richieste precise: raddoppiare la dotazione organica Covid-19, triplicare il fondo per la valorizzazione della professione docente, valorizzare gli stipendi del personale Ata, assumere 400 dirigenti scolastici e Dsga su sedi nuove normo-dimensionate, estendere indennità di sede ai fuori, comunque la recente indennità di sede disagiata anche al personale Ata e per il servizio prestato nelle comunità montane, istituire l’indennità di rischio biologico, abolire tutti i vincoli sulla mobilità, attivare i passaggi verticali del personale Ata e assumere i facenti funzioni Dsga, assumere nei ruoli i docenti precari della prima e seconda fascia GPS.
Il presidente Anief Marcello Pacifico si è rivolto al ministro dell’Istruzione dicendo che sarebbe importante “oggi acquisire la disponibilità del Governo Draghi su queste priorità e l’impegno a finanziare specifiche risorse anche per avviare e chiudere il più possibile celermente una contrattazione per un contratto scaduto da tre anni e che non può essere ulteriormente rimandata o conclusa chiedendo ancora una volta solo sacrifici ai lavoratori del comparto Scuola”.
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