Da stamani e per altri due giorni, fino al 7 aprile, si terranno le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie della scuola: sono un milione e 300mila gli insegnanti e Ata che voteranno i loro rappresentanti sindacali: ogni lavoratore, docente Ata di ruolo e supplente annuale, potrà scegliere una lista e un candidato. L’interesse per la tre-giorni di voto è alto: dal rinnovo delle Rsu dipendono, infatti, le sorti della rappresentatività del comparto di gran lunga più grande della PA, con circa 42mila istituti scolastici, centinaia di atenei e istituzione delle PA: gli eletti saranno i protagonisti della contrattazione interna ad ogni istituto, che porterà alla sottoscrizione dei contratti nel prossimo triennio. Inoltre, le sigle sindacali rappresentative parteciperanno alla stesura del nuovo Contratto collettivo nazionale.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che è sempre più "necessario cambiare insieme i contratti d'Istituto”, ma anche andare a rivedere “i contratti integrativi ed il contratto collettivo nazionale” scaduto da quasi tre anni e mezzo. In una video intervista all’agenzia Teleborsa, ha quindi detto che “lo sciopero è l'ultima delle battaglie che abbiamo fatto in questa campagna elettorale”.
Il sindacalista autonomo ha chiesto ai tanti dipendenti che lavorano “nelle scuole italiane di andare a manifestare il proprio apprezzamento, la propria volontà di cambiamento”, nella propria sede di servizio. Il presidente nazionale del giovane sindacato, diventato rappresentativo in occasione dell’ultima tornata elettorale, ha quindi tenuto a dire che solo "scegliendo i candidati e le liste Anief si potrà insieme iniziare un percorso per andare a costruire la scuola del domani".
Anief si impegna a volere una scuola diversa, più giusta e che tuteli maggiormente i dipendenti, a livello contrattuale, economico e di carriera: per questi motivi, il sindacato autonomo ha predisposto delle piattaforme contrattuali da utilizzare in vista del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro: “Quello che serve – ha concluso Pacifico – è un Ccnl che riconosca le professionalità, ma anche il diritto alla mobilità e la parità di trattamento tra personale di ruolo e ancora precario”.
Le modalità di voto sono indicate nella Circolare Aran n. 1/2022. La rappresentativa sindacale si forma tramite le elezioni e prevedono la partecipazione al voto di almeno il 50% +1 degli elettori. Chi sarà eletto, non diventerà un funzionario del sindacato, ma una lavoratrice o un lavoratore che rappresenta le esigenze dei lavoratori senza con ciò diventare un sindacalista di professione. Per raggiungere la rappresentatività, ogni organizzazione sindacale, alla luce dell’esito delle votazioni del prossimo rinnovo Rsu e del numero effettivo di iscrizioni dei lavoratori, dovrà superare almeno il 5% di preferenze. Nell’ultimo rinnovo sono stati sei i sindacati nel comparto della Scuola a superare questa soglia: Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Gilda e Anief.
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