È legge l’emendamento approvato le scorse settimane sulla proroga dei contratti dell’organico aggiuntivo ATA, PNRR e Agenda Sud. La norma fa parte del decreto Anticipi pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale e diventato Legge n. 191, con la quale sono passate le “modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre 2023”. Il provvedimento entra in vigore oggi 17 dicembre.
IL COMMENTO DEL SINDACALISTA
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il risultato raggiunto dal sindacato non è da poco, considerando che in fase iniziale l’organico era previsto solo fino al 31 dicembre 2023. Continueremo comunque a lottare per avere un un organico aggiuntivo maggiorato, almeno 20mila unità, e soprattutto confermato per tutti i tre anni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Perché i progetti del Pnrr non si portano avanti con le parole: servono risorse umane aggiuntive per tutta la durata delle stesse azioni di potenziamento concordate con l’Europa”, conclude il sindacalista autonomo.
IL TESTO PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE
Art. 20-bis (Misure urgenti in materia di istruzione). – 1. Per le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, le istituzioni scolastiche impegnate nell’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) possono attingere agli incarichi temporanei del personale amministrativo e tecnico già attivati ai sensi dell’articolo 21, commi 4-bis e 4-bis.1, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112. I contratti del personale amministrativo e tecnico per i predetti incarichi sono a tempo determinato e conferiti per singoli anni scolastici previa comunicazione al Ministero dell’istruzione e del merito e cessano entro e non oltre il 30 giugno 2026. Per le predette finalità le istituzioni scolastiche sono autorizzate a porre a carico del PNRR esclusivamente le spese per il personale amministrativo e tecnico a tempo determinato effettivamente impegnato nella realizzazione degli interventi del PNRR nel limite complessivo di 60 milioni di euro annui per ciascuno degli esercizi 2024 e 2025 e di 36 milioni di euro per l’esercizio 2026. Il Ministero dell’istruzione e del merito, sulla base della comunicazione preventiva delle scuole, provvede al monitoraggio dei predetti contratti al fine del rispetto del limite di spesa e del raggiungimento del target finale. Ai relativi oneri si provvede a valere sul PNRR, nei limiti della percentuale delle spese generali dell’investimento, in misura comunque non superiore al 10 per cento del correlato finanziamento PNRR, ovvero dei costi indiretti.
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