“Differenziare gli stipendi dei docenti in base alle Regioni dove la vita è più cara non è corretto, perché sarebbe uno smacco nei confronti di quelli che insegnano in condizioni altamente difficili in altre zone d’Italia. Quello che si può fare, invece, è introdurre delle indennità dovute alle trasferte, alle difficoltà del territorio, al grado di dispersione, alla presenza di alunni stranieri e con limiti di apprendimento”: a sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando l’ordine del giorno approvato dal Governo che impegna a riproporre le “gabbie salariali” per il pubblico impiego, a partire dagli insegnanti.