Il bando, pubblicato con la Gazzetta Ufficiale n. 90, estromette dalla selezione il personale precario e addirittura i docenti neo-immessi in ruolo oppure di ruolo da più tempo ma che per vari motivi non hanno ancora superato l'anno di prova. Eppure, le direttive europee delle Aule di Giustizia ci hanno detto che queste esclusioni sono illegittime. Esattamente sei anni fa in occasione dell’ultima selezione nazionale per nuovi presidi, grazie all’azione dell’Anief oltre 500 supplenti, con più di cinque anni di servizio svolto, furono infatti ammessi alla procedura concorsuale. Tale circostanza ebbe pure un notevole risalto sulla stampa nazionale che si soffermò sul via libera del Consiglio di Stato alla possibilità di diventare presidi nello status di precari.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Quei docenti ricorrenti parteciparono alle prove selettive concorsuali e alcuni di loro anche brillantemente, tanto da superarle tutte, figurare tra gli idonei e diventare dirigenti scolastici con tutti i crismi. Lavoro che svolgono ormai da alcuni anni, ci risulta pure con merito. Il Ministero dell’Istruzione, attraverso l’avvocatura di Stato, ha tentato di opporsi a questa soluzione, ma sempre il Consiglio di Stato, con la sentenza 5011/14, ancora una volta ottenuta dai legali del giovane sindacato, ha respinto l’assalto e permesso a quei neo dirigenti scolastici di essere capi d’istituto alla pari degli altri.
Anief mette a disposizione il modello cartaceo di partecipazione al concorso DS riservato ai ricorrenti, proprio per consentire ai precari e neo immessi in ruolo di partecipare nuovamente, oltre ad avviare la procedura di adesione allo specifico ricorso predisposto dallo stesso sindacato autonomo. Tutti gli iscritti Anief possono usufruire di tariffe agevolate per l'iscrizione ai corsi di preparazione al concorso DS organizzati dall'Ente Eurosofia.