Ancora vittorie per l'Anief in tribunale contro “l'algoritmo impazzito” utilizzato dal Miur nelle procedure di mobilità e nuova condanna per l'Amministrazione all’immediata rettifica dei movimenti in favore di altri due docenti cui era stato illegittimamente negato il diritto al trasferimento nel rispetto del principio costituzionale del merito. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Nessun dubbio per i Giudici sul diritto al trasferimento in base al punteggio posseduto. Con la nostra rappresentatività ci batteremo per sanare tutte le illegittimità anche nella contrattazione integrativa”.
Il MIUR paga di nuovo lo scotto dei madornali errori nei trasferimenti effettuati basandosi sull'ormai famigerato “algoritmo impazzito” e subisce altre due sonore sconfitte in tribunale grazie all’intervento dei legali Anief Walter Miceli, Fabio Ganci, Marco Di Pietro, Elena Boccanfuso e Michele Speranza che ottengono due distinte sentenze di pieno accoglimento che confermano che il Ministero dell’Istruzione ha effettuato i trasferimenti senza rispettare il fondamentale principio del merito. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “I giudici ci hanno dato nuovamente ragione e abbiamo ottenuto il trasferimento di altri due docenti che potranno rientrare nelle province di appartenenza dopo che il Miur aveva illegittimamente negato loro la possibilità di rientrare a casa. Con la nostra rappresentatività ci batteremo per sanare tutte le illegittimità ancora contenute nella contrattazione integrativa come la mancata valorizzazione del servizio svolto nelle paritarie, il mancato computo degli anni di precariato per il raggiungimento dei 5 anni obbligatori di permanenza sul posto di sostegno, la totale assenza di punteggio per il titolo SSIS, TFA e PAS e lo svilimento del servizio svolto a tempo determinato nelle tabelle che regolano le graduatorie interne d'istituto”. Aperte le procedure di preadesione ai nuovi ricorsi Anief per la mobilità 2018.