È da alcune ore in corso l’emissione degli arretrati per i dipendenti della scuola, che fa seguito e stipendio e tredicesima già percepiti nei giorni scorsi: gli importi arretrati – che tra i docenti vanno da un minimo di 1.500 euro per Infanzia e Primaria con servizio tra zero e 8 anni ad un massimo di 2.400 euro per un docente di secondaria con 35 e più ani di servizio - derivano dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2019/21 sottoscritto lo scorso 6 dicembre all’Aran dai sindacati rappresentativi. “Numerosi docenti e ATA – scrive oggi Orizzonte Scuola - nella giornata di ieri hanno già potuto visualizzare l’importo nella sezione personale di NoiPA. Nei prossimi giorni il caricamento sarà completo. Non si conosce ancora la data dell’accredito, ipotizzata tra Natale e Capodanno”. L’impegno sugli arretrati che il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e l’Aran hanno preso con i sindacati sta quindi andando a compimento. Quello che manca in pieno, se si eccettuano 150 milioni di euro, è il finanziamento per il nuovo contratto collettivo nazionale 2022-24.