A ribadirlo è il sindacato Anief, in corrispondenza del via libera da parte del Consiglio di Stato all’atteso testo del regolamento che dovrebbe vedere la luce nel prossimo mese di settembre. A questo punto, infatti, rimangono da espletare solo il visto della Corte dei Conti per la copertura finanziaria e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del conseguente decreto. L’organizzazione sindacale auspica che i tempi possano essere rispettati, perché in caso di ulteriori lungaggini nel 2018 ci ritroveremo con quasi 2.500 scuole in reggenza. Rimane poi da sciogliere il nodo del personale con titoli e cinque anni di servizi ma non ancora assunto in ruolo. A loro favore c’è la sentenza 5011/2014 del Tar del Lazio. E non solo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): l’amministrazione rischia di esporsi all’ennesimo contenzioso, pur sapendo che anche i tribunali d’Europa sostengono da tempo la nostra tesi. Nello specifico, a favore della partecipazione dei precari ai concorsi pubblici si è espressa anche la Corte di Giustizia europea con il procedimento C-177/10 dell’8 settembre 2011. Non si può pensare di essere governati da un’amministrazione scolastica che rimane arroccata a interpretazione normative superate dal tempo e dai fatti. Siamo pronti anche a sostenere legalmente tutti quei vicari, collaboratori, responsabili o fiduciari di plesso, a cui il regolamento del concorso negasse un adeguato punteggio per gli anni svolti, impedendo a loro anche il riconoscimento come stage formativo e la collocazione nella parte di concorso riservata, per il 50% dei posti, a chi ha già svolto il lavoro sul campo.
Anief ricorda che è già attivo il ricorso contro l’esclusione illegittima dal concorso per dirigenti scolastici. Nel frattempo, Eurosofia ha avviato da tempo corsi in presenza ea distanza per prepararsi alle prove dello stesso concorso a preside.