Le assunzioni dei docenti precari non si sbloccano: in attesa che l’Unione europea si esprima sulle stabilizzazioni da Gps, anche da disciplina, l’unica certezza è che il Governo italiano ha preso un impegno sempre con l’UE, nell’ambito dei progetti del Pnrr, per assumere 70 mila insegnanti entro il 2024. “Ma i tempi non ci sarebbero – osserva la stampa specializzata - e dunque la strada di un concorso riservato ai precari con 3 anni di servizio resta l’unica via per rispettare gli impegni del Pnrr. Le ipotesi, tuttavia, sono diverse visti i tempi strettissimi”. Inoltre, alcune “fonti parlamentari vicine al Ministero dell’istruzione riferiscono che una delle proposte a cui si potrebbe lavorare sarebbe quella di assumere subito circa 20 mila nuovi insegnanti già a settembre 2023. Si tratterebbe di assumere questi supplenti con 3 anni di servizio a tempo determinato e, dopo un anno e una prova finale da superare, trasformare il contratto in assunzioni a tempo indeterminato”. Mentre “Il concorso riservato sarebbe destinato ai docenti già abilitati e agli specializzati sul sostegno che si trovano nelle graduatorie delle Gps”.