Il consiglio dei ministri ha oggi dato il via libera al disegno di legge sull’autonomia differenziata, composto da una decina di articoli che comportano importanti novità per le Regioni a statuto ordinario: secondo il ministro leghista Roberto Calderoli è un "giorno storico e ora bisognerà mettersi al lavoro con le Regioni". Il sindacato Anief, rappresentativo della scuola, teme che l’impianto organizzativo dell’istruzione nazionale possa subire delle ripercussioni: “Guai a pensare di stravolgere uno dei servizi pubblici, quale è la Scuola assieme alla Sanità, che deve rimanere di carattere fortemente nazionale – avverte Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - , inoltre rimaniamo dell’avviso che le Regioni italiane non sono in grado di garantire Lep omogenei, a partire dal servizio dell'Istruzione pubblica, unico strumento rimasto in mano allo Stato italiano per realizzare il principio di uguaglianza sostanziale alla base della nostra Costituzione”.