La Corte dei Conti ha certificato gli aumenti contrattuali, pari a 124 euro medi, di oltre un milione e mezzo di lavoratori in servizio nei comparti Istruzione, Università e Ricerca: il via libera riguarda l’Ipotesi di CCNL sui principali aspetti del trattamento economico del personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021, sottoscritta l’11 novembre scorso. La certificazione positiva della Corte dei Conti è giunta, scrive la stampa specializzata, con la delibera n. 11 del 2 febbraio 2023. Nell’approvazione, i magistrati amministrativi hanno verificato che le risorse comprendono anche quelle necessarie per la stabilizzazione dell’elemento perequativo, quantificate in 219,67 milioni (0,43% sul monte salari 2018) con un incremento a regime del 4,21%. Le risorse, ricorda la Corte, sono state destinate all’incremento degli stipendi tabellari, al conglobamento nello stipendio tabellare dell’elemento perequativo ed ai conseguenti effetti sugli altri istituti contrattuali, all’incremento di alcune indennità e compensi, sia per Scuola e Afam che per Università e Enti di ricerca.