Finalmente, anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ammette che la pandemia ha esasperato il malessere dei ragazzi che viene da lontano ed è importante riportare gli alunni in presenza. Anief lo sostiene da tempo, ma è stata inascoltata. “Non so quanti dei 300 mila studenti oggi costretti alla didattica digitale integrata sono ancora costretti a seguire le lezioni da casa non si siano vaccinati – replica Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – di sicuro, però, la loro esclusione sarà sempre considerata una discriminazione, che spero possano dimenticare presto e non rivivere più. Caro ministro – conclude il sindacalista – non è questa la scuola che Anief vuole difendere o promuovere”.