Volgono al termine i contratti: alcuni saranno interrotti l’ultimo giorno di lezioni, altri il 30 giugno. Cedan S.r.l.s., in collaborazione con Anief, fra i vari servizi, ti assiste per quanto riguarda la domanda di disoccupazione.Il servizio è garantito in tutte sedi territoriali Anief. Si comunica che Cedan S.r.l.s. è presente anche su Facebook
Si entra nel clou, parte la selezione: 103 mila candidati si sfideranno in tre giorni – 11, 12 e 13 giugno – per affrontare i 100 quesiti della dura prova preselettiva concorso Dsga da cui soltanto 6 mila di loro passeranno alla prova successiva, quella scritta. Molti dei candidati sono giovanissimi. La partita si concluderà con la nomina dei 2.004 vincitori probabilmente dal 1° settembre 2020. Ma ecco l’altra faccia della medaglia, poiché sino a qui è stata tanta la confusione: infatti sono tante le inesattezze e le risposte errate nella batteria dei 4mila test. Inoltre il giovane sindacato lancia i ricorsi per tutelare i candidati che dopo le prove preselettive si ritroveranno esclusi dalla prosecuzione del concorso, nonostante abbiano raggiunto la soglia della sufficienza e comunque rientreranno nel numero compreso tra tre a quattro volte i posti banditi in regione
Marcello Pacifico (Anief): Abbiamo proposto un ricorso avverso la previsione del bando di ammettere all'ammissione alla prova scritta un numero di candidati triplo rispetto ai posti disponibili e non di tutti i candidati che avranno superato la prova preselettiva con un punteggio finale pari o superiore a 60/100. Altresì, il bando commette una grave illegittimità nella parte in cui prevede che si proceda alla prova preselettiva se il numero dei candidati partecipanti in regione supera le 4 volte il numero dei posti banditi e poi specifica che ammetterà alle prove scritte coloro i quali supereranno la preselettiva e si collocheranno entro le 3 volte il numero dei posti banditi
C’è attesa sull’attuazione delle modifiche al decreto legislativo 66/2017 sulla riforma del sostegno agli alunni disabili: dopo il via libera del Consiglio dei Ministri e la successiva presentazione al Senato dello schema di decreto correttivo, alla presenza del sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano, si attendono ora le misure di accompagnamento da parte del ministero dell’Istruzione. Marcello Pacifico (Anief): “Attuare progetti e iniziative per il supporto alle scuole significa non limitarsi a dare indicazioni di massima, ma fornire gli strumenti, anche finanziari, perché tali programmi si attuino. Riteniamo basilare che le nuove disposizioni sul sostegno vadano a superare la Legge Carrozza 128/13 che impedisce di collocare tutti gli attuali posti in deroga nell’organico di diritto. Parallelamente è essenziale che tutti i docenti specializzati e già formati vengano immessi nei ruoli, perché stiamo parlando di docenti già abilitati all’insegnamento e adeguatamente formati nelle Università autorizzate dallo stesso Miur. Pensare di selezionare ulteriormente questi docenti non farebbe altro che aggravare il problema della continuità didattica e del balletto di insegnanti che sul sostegno assume proporzioni altissime, andando a compromettere l’azione formativa dei discenti con disabilità”.
Ai microfoni della trasmissione radiofonica di Italia Stampa, il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, ha affermato che “a proposito del personale docente ed educativo, per il sostegno non si capisce perché ogni anno vengano dati in deroga migliaia di posti nonostante corrispondano a esigenze certificate. Abbiamo avuto una sentenza al Tar che ci dice che, di fronte a posti vacanti che corrispondono a esigenze certificate, bisogna aggiornare gli organici, ma ancora una volta assistiamo al fatto che quasi un posto su due sia dato in deroga e in supplenza. Tutto questo non garantisce il diritto all’istruzione dei nostri alunni, a cominciare da quelli con disabilità grave e certificata. E poi pensiamo al personale dell’Infanzia, le sezioni Primavera siano inserite in un percorso nazionale di organico di diritto: purtroppo questi colleghi insegnano nel percorso 0-6 addirittura con contratti atipici. Tutto ciò non giova al funzionamento della macchina dello Stato”
Il ministro dell’Istruzione torna sul tema dei concorsi e della procedura riservata ai docenti con tre annualità di servizio: in un’intervista a fanpage.it, ha annunciato che l’obiettivo è quello di bandire, entro l’estate, il concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado e il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria. Per il concorso scuola dell’infanzia saranno banditi circa 16.000 posti, circa 55.000 per la scuola secondaria. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “questo modo di procedere non è risolutivo. Perché al Miur continuano ad eludere la clausola 5 della Direttiva 70/99 UE, introdotta per evitare l’abuso di precariato in presenza di continuità di servizio e di posti vacanti. Come Anief, proprio per sopperire a questo, abbiamo chiesto al Miur di salvaguardare i tanti idonei ed i 35 mila FIT, i 40 mila docenti abilitati con il vecchio PAS o il TFA, già selezionati, e che non hanno partecipato al piano straordinario, i 31 mila abilitati relegati nella seconda fascia d’istituto e le decine di migliaia di supplenti con 36 mesi svolti che non rientreranno nel contingente di circa 24 mila assunzioni in ruolo prefissato dal ministero dell’Istruzione”.