Con l’arrivo dell’autunno, sulla Legge di Bilancio 2024 il Governo non potrà più nascondersi: domani è prevista in Consiglio dei Ministri l’approvazione per decreto di un pacchetto di misure contro l’incremento dei costi di elettricità e carburanti con l’introduzione di bonus destinati a chi è collocato in fasce di reddito basse; pochi giorni dopo, venerdì 29 settembre, sarà resa pubblica la Nota di Aggiornamento al Def, la cosiddetta “Nadef”. Su quest’ultima operazione non si nasconde la preoccupazione: c’è il timore di una revisione al ribasso delle previsioni sul Pil, dovuto, ricorda la stampa specialistica, al “rallentamento dei consumi e degli investimenti pesano sulle stime, così come a fattori esterni quali l’aumento dei tassi da parte della BCE e il rallentamento dell’economia europea”. Inoltre, “per la stesura della manovra, il governo ha bisogno di trovare coperture per circa 30 miliardi di euro, mentre al momento ne sono certi solo 5,5 miliardi. Tra le spese previste, 9 miliardi sono necessari per il taglio del cuneo fiscale, 4 miliardi per la sanità, e 2 miliardi per il pacchetto pensioni, mentre la conferma della tassazione agevolata sui premi di produttività costerebbe ulteriori 2 miliardi”.