L’1 settembre una scuola su quattro non avrà un dirigente, con casi traumatici in Sardegna e nel Friuli dove sarà in servizio soltanto il 60% dei dirigenti scolastici. ‘La soluzione deve essere tempestiva’ grida a gran voce Udir: bisogna semplificare le procedure di selezione e formazione del nuovo concorso in atto e, inoltre, è necessario riaprire una procedura riservata ai ricorrenti del 2011, per evitare l’annullamento del corso riservato svoltosi nel 2015, quando si pronuncerà la Consulta in autunno sulla Buona Scuola. Ogni sede di dirigenza, infatti, già gestisce tre-cinque plessi, spesso dislocati anche in comuni diversi, per non parlare poi delle reggenze che, per neanche 3 mila euro annui lordi in più per DS, decretano la gestione di altri istituti a diversi chilometri di distanza, con rischi quotidiani legati alla sicurezza, alla normale gestione dell’attività didattica e dell’offerta formativa.
Marcello Pacifico (presidente Udir): Non è accettabile che i tempi della burocrazia o della giustizia dettino quelli dei servizi dello Stato, soprattutto se questi sono servizi essenziali” dichiara Marcello Pacifico presidente nazionale Udir. Noi abbiamo più volte proposto soluzioni a costo zero per ovviare almeno temporaneamente a questi disservizi annunciati e comunque già avvenuti anche nel passato. Non sono ammessi sconti: pretendiamo che chi ha fatto, in campagna elettorale, dichiarazioni bandiera sulla necessità di intervenire pretenda ora provvedimenti e mantenga quelle promesse. Noi come sindacato di categoria ci siamo messi e ci mettiamo a disposizione, purché la risoluzione sia avviata da subito. Ci stanno a cuore i lavoratori della scuola e i discenti: ricordiamoci che tra pochi giorni la scuola accenderà il suo motore e che è nell’interesse di tutti iniziare nel segno del buon funzionamento.