Con l’ormai prossima approvazione della contro-riforma Fornero, solo nella scuola è previsto un alto numero di uscite dal lavoro, tra le 80 mila e le 100 mila, con larga prevalenza di insegnanti. E siccome il Ministero dell’Economia non vuole autorizzare nemmeno 27.400 immissioni in ruolo chieste dal titolare del Miur Marco Bussetti, quindi negando anche la stabilizzazione di meno di un sesto del necessario, a settembre si rischia seriamente di ritrovarci con oltre 200 mila supplenze annuali: altro che fine del precariato, come aveva promesso l’ex premier Matteo Renzi, e assorbimento di tutti i precari, come ha più volte promesso il primo partito di maggioranza dell’attuale Governo. Secondo Marcello Pacifico, bisogna affrontare subito il problema, prima che la situazione sfugga di mano: basterebbe votare gli emendamenti predisposti da Anief su riapertura GaE, estensione del doppio canale di reclutamento alle graduatorie d'istituto e conferma dei ruoli degli insegnanti assunti con riserva. E dare seguito alle modifiche richieste al nuovo sistema di reclutamento, con particolare attenzione ai docenti non abilitati destinati a fare i supplenti di Stato sine die.