La prima sollecitazione arriva dalla magistratura contabile che ha certificato dati significativi, lanciando l’allarme sulle supplenze: dei 154mila docenti di sostegno, un terzo (54mila) è in deroga; nella relazione si evidenzia che l’andamento è stato costantemente in crescita fino ad arrivare nel 2016 a 254.366 certificazioni che si sono tradotte in un costo annuo di circa 5,1 miliardi di euro, per una spesa media complessiva unitaria annua di circa 33 mila euro.
Intanto, con ordinanza n. 4952/2018, il tribunale amministrativo chiede al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti di fornire il numero di alunni disabili tra il 2012 e il 2017 e quello dei ricorsi subiti per mancata assegnazione dei docenti. Il contenzioso è stato promosso dai legali Anief che hanno assistito le famiglie per contestare le circolari n. 52/17 dell’Ufficio Scolastico per la Regione Sicilia e n. 16041/18 del Miur sul numero invariato dei 4.872 posti in deroga di sostegno assegnati per il prossimo anno scolastico, nonostante l’aumento di 724 iscrizioni di alunni con disabilità certificata.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): La Legge 128/2013 ancora oggi preclude la stabilizzazione di decine di migliaia di docenti specializzati, collocati su posti dell’organico di fatto, anziché di diritto: solo il 70% dell’organico risulta nei ruoli dello Stato, ma è quasi raddoppiato il numero di alunni con disabilità certificata, con un’incidenza di assunzioni bloccate che supera oramai le 50 mila unità. Dopo avere visto approvare, con la Buona Scuola e il dl 66/2017, una riforma del sostegno dannosa, ci ritroviamo con 100 mila insegnanti di sostegno di ruolo rispetto ai 150 mila: ciò accade per far prevalere le ragioni finanziarie rispetto al diritto allo studio. Il Miur negli ultimi anni ha tirato la corda oltre modo, tanto che ora il Tar del Lazio ci vuole vedere chiaro: dopo diverse sentenze, che danno un indennizzo alle famiglie per il mancato servizio pubblico necessario ai loro figli, i giudici chiedono una precisa istruttoria al Miur per capire per quale motivo, nonostante l’aumento degli alunni disabili, gli organici rimangono invariati. E per sapere quanto costa ai cittadini questo modo di procedere.
Anief, per le famiglie, nel frattempo rilancia la campagna “Sostegno, non un’ora di meno!” per ricorrere gratuitamente e ottenere le ore di sostegno spettanti a ogni nostro alunno. Per info e adesioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..