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Ed ora partono i ricorsi. I precari della scuola non ci stanno. L’associazione sindacale Anief ha comunicato ieri, nell’ambito di un seminario di aggiornamento sulla legislazione scolastica nazionale e trentina, di aver ricevuto il pieno appoggio da parte della sede nazionale al fine di avviare ricorsi presso il giudice del lavoro a tutela degli insegnanti trentini precari in possesso del diploma magistrale conseguito prima del 2002.

Spiega Mauro Pericolo Presidente di Anief Trento e responsabile regionale per la formazione: “Tali docenti, diplomatisi in un periodo storico nel quale l’istituto magistrale era l’unico canale per diventare maestri, sono relegati da 13 anni in una fascia di graduatoria illegittima (la terza di istituto) nonostante il loro diploma sia per legge abilitante secondo quanto dispone espressamente l’ art. 15 comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica, 23 Luglio 1998 n. 323. In virtù di tale abilitazione, essi andavano immessi nella seconda fascia d’istituto riservata agli abilitati senza concorso, cosa che però il Ministero continua a voler ignorare, sfornando atti amministrativi in aperto contrasto con una norma parlamentare (fonte di natura primaria rispetto ai decreti emanati in questi anni), con l’assurda quanto illogica pretesa di sovvertirne sostanzialmente il contenuto".

Pericolo afferma che la Provincia di Trento si è purtroppo resa complice di tale discriminazione, recependo i decreti ministeriali senza opposizioni, quando invece avrebbe potuto in virtù della quota di autonomia di cui gode in ordine alla gestione del personale scolastico, rifiutarsi di dare seguito ad atti amministrativi incongruenti sul piano normativo con una legge parlamentare.

"E’ unicamente a tali norme di origine primaria che la Provincia non può in alcun modo sottrarsi, ma per il resto essa aveva tutti gli strumenti per impedire tale ingiustizia e pertanto riteniamo che si sia sottratta alle sue responsabilità. Paradossale pensare che per tutto questo periodo i diplomati magistrali ante 2002 si sono visti scavalcare sistematicamente in graduatoria dai laureati in Scienze della formazione primaria che, come specificato dall’art. 12 della direttiva 36/2005 dell’Unione Europea, sono abilitati quanto loro e possiedono un titolo che è assolutamente equipollente".

Oltre al danno poi, ultimamente si è aggiunta pure la beffa. "Abbiamo assistito a recenti prese di posizione, su taluni blog del mondo scolastico, di certi professori di Scienze della Formazione Primaria volte a screditare la professionalità e il titolo di tali docenti, con il malcelato intento di sponsorizzare il corso di Scienze della Formazione Primaria ed il relativo business che ne consegue. Forse qualcuno dovrebbe ricordare a questi signori, che il 90% dei docenti trentini della Primaria sono proprio diplomati magistrali e che sono queste persone ad aver portato la nostra scuola trentina su livelli superiori alla media nazionale ( lo dicono i risultati delle prove Invalsi). Il mondo accademico esercita le sue pressioni sulla politica da troppo tempo. E’ necessario dare un segnale di giustizia sociale ai docenti precari e questo non si ottiene mettendoli l’uno contro l’altro!”.

Dunque, con l’imminente riapertura delle graduatorie a primavera 2014, i già abilitati magistrali con diploma ante 2002 hanno tutte le intenzioni di far sentire la loro voce. Al termine di una stagione burrascosa nella quale hanno più volte cercato di sensibilizzare la politica trentina sulla loro drammatica situazione professionale ed umana, sperano ora che la nuova giunta presieduta da Ugo Rossi sia finalmente pronta ad un dialogo costruttivo e voglia fare un passo indietro decidendo di non recepire i decreti promulgati dal Ministero.

“I segnali ci sono” spiega Mauro Pericolo “é giunta da parte di un consigliere di maggioranza la piena disponibilità a seguire la vicenda e a portarla all’ attenzione del Presidente Ugo Rossi, contando anche su quella attenzione più volte manifestata dallo stesso verso una europeizzazione del nostro sistema ed una sensibilità verso la formazione sul campo. Siamo i primi a sperare in una soluzione politica che risparmierebbe a tutti tempo e fatica, ma siamo anche consapevoli che per 13 lunghi anni questi docenti sono stati mortificati umanamente e professionalmente, dovendo anche subire di recente gli incommentabili giudizi di taluni ambienti accademici, evidentemente troppo lontani dalla realtà della scuola primaria".

Anief sta quindi raccogliendo ugualmente le pre-adesioni per un ricorso volto a chiedere il riconoscimento del valore abilitate del diploma magistrale conseguito prima del 2002, il conseguente slittamento di tale personale nella fascia di graduatoria spettante e il blocco immediato dei Percorsi abilitanti speciali (PAS), in quanto illegittimi, poiché non si può abilitare chi già è abilitato per legge né tantomeno pretendere che siano i lavoratori ad aggiornarsi a proprie spese quando la richiesta deriva dal proprio datore di lavoro.

Per chiunque volesse dare la propria preadesione al ricorso è possibile rivolgersi ai seguenti indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e richiedere il modulo da compilare. L’atto di pre adesione non ha alcun valore vincolante ma è solo un passaggio necessario per quantificare il numero ipotetico dei partecipanti al ricorso. 

Fonte: Sentire

 

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