La decisione del Miur di destinare tablet e personal computer alle scuole del sud è stata definita dalsegretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, “una cosa pazzesca che divide a fa danni anche alla scuola”: secondo l’Anief stiamo solo assistendo alla solita politica irritante a cui ci ha abituato da tempo la Lega.
“Il segretario Maroni dovrebbe sapere – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir – che il materiale informatico è stato assegnato ad una serie di regioni (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) che appartengono ad aree sottoutilizzate. Tanto è vero che i finanziamenti per acquistarli sono di tipo Fas e fanno capo a fondi della Comunità europea finalizzati a potenziare le regioni obiettivo 1”.
“Forse la Lega Nord – continua Pacifico – rimpiange il periodo politico in cui attraverso il Cipe, abusando del potere assunto durante l’ultimo Governo Berlusconi, ha permesso di dirottare alle scuole del Nord diversi fondi dell’Unione destinati al meridione”.
“La decisione del ministro Profumo di potenziare finalmente le scuole del sud non può che trovarci d’accordo: speriamo, anzi, che sia solo la prima – conclude il sindacalista - di una serie di tranche finalizzate a risollevare finalmente le aree del paese più in difficoltà”.