Oggi il ministero dell'Istruzione e del Merito, in un incontro svolto presso il Gabinetto del ministero richiesto con urgenza dai sindacati, ha comunicato la volontà di aggiornare le graduatorie GaE e GpS nel 2024, per le supplenze e le immissioni in ruolo del personale docente della scuola pubblica.
A Palazzo Madama sono stati presentati gli emendamenti al Decreto Anticipi chiesti da Anief. Riguardano diversi temi: recupero arretrati indennità di vacanza contrattuale, doppio canale, mobilità senza vincoli sul 100% dei posti, passaggio in organico di diritto dei posti in deroga su sostegno, opzione su ricostruzione di carriera per intero o servizio effettivamente prestato, conferma dei ruoli dei docenti licenziati assunti da concorsi con riserva, accesso diretto dei triennalisti al TFA sostegno, deroghe sul dimensionamento del Comuni con meno di 3 mila abitanti.
Oggi il ministero dell’Istruzione e del Merito, in un incontro svolto presso il Gabinetto del Ministero richiesto con urgenza dai sindacati, ha comunicato la volontà di aggiornare le graduatorie GaE e GpS nel 2024, per le supplenze e le immissioni in ruolo del personale docente della scuola pubblica. Il Regolamento presentato ai sindacati lo scorso anno e nuovamente lo scorso 24 ottobre non sarà adottato a seguito delle tante criticità segnalate dal sindacato Anief che confliggevano con i diritti dei laboratori precari.
“Questo significa che bisognerà introdurre un’Ordinanza ministeriale per quest'anno che permetta l’aggiornamento a breve e poi un nuovo regolamento cui lavorare entro un anno tenendo conto delle nostre osservazioni, per gran parte accolte dall'attuale Ministero, che andranno a modificare sostanzialmente le procedure di conferimento degli incarichi”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Nuova vittoria per il giovane sindacato Anief: il tribunale di Udine (come si legge nella sentenza) fa assegnare a un docente precario (rappresentato e difeso dagli avv.ti Fortunato Niro, Walter Miceli, Fabio Ganci, Giovanni Rinaldi e Nicola Zampieri) – che ha prestato servizio negli anni scolastici 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021 – la “Carta elettronica del docente per l’aggiornamento e la formazione del personale docente” e per l’effetto condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito a erogare in favore della parte ricorrente, in relazione agli anni scolastici predetti, l’importo complessivo di € 2.000 tramite la “Carta elettronica del docente”, oltre accessori come per legge. Condanna il Ministero resistente a rifondere le spese di lite che liquida in € 1.030,00 per compensi, oltre a spese generali al 15%, IVA e Cassa come per legge, con distrazione in favore dei procuratori antistatari”.
Si è conclusa la sessione informativa sullo schema di riforma degli istituti tecnici legata al PNRR. Presenti all’incontro in rappresentanza del sindacato Anief: Daniele Maggiore e Gianmauro Nonnis.
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