Costerà caro tornare a casa a Natale ai tanti lavoratori della scuola che prestano servizio a centinaia di chilometri da casa, quasi sempre docenti e Ata del Sud assunti in istituti del Centro-Nord: nei giorni precedenti alle festività natalizie i costi degli aerei hanno raggiunto costi proibitivi. Pe un volo Milano-Catania o Torino-Palermo, ad esempio, le compagnie chiedono oltre 500 euro. Come riporta anche Orizzonte scuola, che raccoglie lo sfogo di una lettrice, ci vogliono “1.456 euro per tornare in Sicilia. Così non si aiutano le famiglie. Le convenzioni del Ministero? Irrisorie”.
Tra poche settimane quasi 900 mila insegnanti e personale Ata della scuola riceveranno degli arretrati e un adeguamento stipendiale per via della mancata sottoscrizione del contratto di categoria 2022/2024. Gli insegnanti e Ata precari, altri 200 mila lavoratori, invece avranno in busta paga solo l’incremento mensile. È una precisa scelta del Governo, che il sindacato non può tollerare. A spiegarlo, durante una video intervista all’agenzia Teleborsa, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
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